Sondaggio politico di SWG con il PD dato in ascesa e davanti a un Movimento 5 Stelle in calo, pesante tonfo anche per Lega sempre comunque largamente primo partito del paese.
Riprende a crescere il Partito Democratico così come Fratelli d’Italia, mentre alle prese con lo spinoso Def appaiono in difficoltà i partiti di governo specie la Lega, attestata in forte calo dopo la crescita record dei mesi scorsi.
Questo è l’esito del consueto sondaggio politico realizzato dall’istituto SWG e diramato, in data 8 aprile, dal Tg La7 di Enrico Mentana. Nonostante il calo, il carroccio sarebbe sempre saldamente il primo partito del paese, mentre il PD viene dato davanti al Movimento 5 Stelle.
Sondaggi politici: bene il PD, male il governo
I continui litigi degli ultimi tempi tra Lega e Movimento 5 Stelle non sembrerebbero giovare ai due partiti di governo, con l’ultimo sondaggio politico dell’8 aprile dell’istituto SWG che attesta entrambe le forze politiche in calo.
Mentre è più contenuta la flessione dei pentastellati, il partito di Matteo Salvini farebbe invece registrare un autentico tonfo: questo inizio di campagna elettorale per le elezioni europee, tutto incentrato su delle frecciate tra i gialloverdi, sembrerebbe fiaccare una maggioranza che comunque potrebbe ancora contare su un’ampia fiducia nel paese.
Dopo un paio di settimane di stallo sembrerebbe aver ripreso vigore la rincorsa del Partito Democratico. Con Lega e 5 Stelle che litigano tra di loro, a Nicola Zingaretti è bastato evitare gaffe da parte dei suoi, vedi proposta di aumento di stipendio dei parlamentari, per recuperare terreno e scavalcare i grillini.
Il sondaggio sorride anche a Fratelli d’Italia, che sembrerebbe essere abbondantemente oltre la soglia di sbarramento del 4%, mentre Forza Italia continua nella suo andamento altalenante: una settimana guadagna qualche decimale, quella dopo li perde.
Nel centrosinistra l’alleanza tra +Europa e Italia in Comune non parrebbe aver dato al partito della Bonino quello slancio necessario per andare oltre il 4%. Al momento l’obiettivo sembrerebbe essere lontano ma c’è un mese e mezzo per recuperare.
Con la presentazione dei simboli per le europee è calato il sipario su La Sinistra, listone che comprende Sinistra Italiana, Rifondazione e altri movimenti. Non ci sarà invece Potere al Popolo che non prenderà parte alle elezioni.
Guardando la tabella del sondaggio, appare evidente come la somma tra i voti attribuiti a La Sinistra e quelli a Potere al Popolo dia proprio 4%. Adesso c’è un’altra settimana di tempo per presentare le liste, se arrivasse una convergenza la soglia di sbarramento potrebbe essere superata altrimenti sarà dura.
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