Sondaggi politici: male Meloni e M5s, crescono Pd e Salvini che torna in doppia cifra

10/10/2023

L’ultimo sondaggio politico vede in ascesa Salvini, bene anche il Pd e Renzi mentre sarebbero in netto ribasso Meloni e il M5s, con Calenda sotto la soglia di sbarramento del 4%.

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L’ultimo sondaggio politico di Swg, reso noto in data 9 ottobre dal Tg La7 di Enrico Mentana, è stato realizzato nei concitati giorni dello scoppio della guerra in Israele, un conflitto che si somma a quello in corso da quasi 600 giorni in Ucraina e che potrebbe provocare un nuovo shock per quanto riguarda il prezzo del gas e del petrolio.

In questo scenario internazionale assai complesso e preoccupante, il sondaggio indica in netto calo Giorgia Meloni anche se il suo partito Fratelli d’Italia resterebbe sempre la prima forza politica del Paese.

Può sorridere invece Matteo Salvini, negli ultimi giorni protagonista della polemica per il video riguardante la giudice Iolanda Apostolico: la Lega nell’ultima settimana sarebbe tornata a essere in doppia cifra, ovvero l’obiettivo minimo del Carroccio alle prossime elezioni europee.

Chi invece dovrebbe iniziare a guardarsi le spalle sarebbe Forza Italia, visto che alle europee la soglia di sbarramento sarà del 4% a livello nazionale; considerando il recente trend al ribasso nei sondaggi, gli azzurri dovrebbero presentarsi in lista insieme a Udc e Noi Moderati evitando così di correre dei rischi.

Il sondaggio però ci dice anche un’altra cosa: nel complesso il centrodestra manterrebbe sempre la stessa percentuale di voti, visto che quanto perso da Meloni e Forza Italia sarebbe stato guadagnato da Salvini. La maggioranza di governo di conseguenza sembrerebbe poter contare ancora sul sostegno degli italiani.

Sondaggi politici: bene il Pd, M5s in calo

Per quanto riguarda le forze di opposizione, il sondaggio politico di Swg vede di nuovo in crescita il Partito Democratico che però ancora non sembrerebbe avere la forza per superare la soglia psicologica del 20% e provare ad avvicinare Giorgia Meloni.

Passo indietro del Movimento 5 Stelle che, in maniera simile al Pd, non parrebbe riuscire anch’esso ad accelerare nelle intenzioni di voto: i fasti di un tempo sono un lontano ricordo, ma galleggiare sopra il 15% resta comunque un buon risultato per Giuseppe Conte.

Per il sondaggio tra i partiti in bilico sulla soglia di sbarramento nessuno sarebbe oltre la fatidica asticella del 4%: solamente Azione sembrerebbe avere la forza per farcela, con Carlo Calenda che potrebbe trovare nell’alleanza con +Europa il salvagente per non rischiare un flop alle urne.

Strada tutta in salita invece sia per Alleanza Verdi-Sinistra sia per Italia Viva: nonostante il segno positivo attestato dal sondaggio, Matteo Renzi sarebbe ancora lontano dal 4% e, soprattutto, la sua lista per le europee Il Centro ancora non ha raccolto adesioni.

Dopo lo “scippo” della senatrice Dafne Musolino, passata da Sud Chiama Nord a Italia Viva, anche il possibile accordo con Cateno De Luca sarebbe naufragato: l’ex premier ha annunciato la sua candidatura alle elezioni europee, ma a questo punto gli servirà qualche colpo dei suoi per non restare fuori dalla composizione del prossimo Parlamento europeo.