Sondaggi politici: male Meloni e M5s, crescono Calenda e Verdi-Sinistra

L’ultimo sondaggio politico di Swg, reso noto in data 16 ottobre dal Tg La7 di Enrico Mentana, è stato diramato poche ore dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri della legge di Bilancio 2024 che ora inizierà il suo iter parlamentare.

Sondaggio Swg 16 ottobre - prima parte Fonte Swg

Stando al sondaggio sarebbero in calo tutti i primi quattro partiti del Paese, con il tonfo più evidente che sarebbe quello del Movimento 5 Stelle che non sembrerebbe riuscire a schiodarsi dalle percentuali ottenute alle ultime elezioni politiche.

Passo indietro anche per i Fratelli d’Italia che si starebbero allontanando sempre più dalla soglia del 30%: Giorgia Meloni però può continuare a dormire sonni relativamente tranquilli in vista delle elezioni europee di inizio giugno.

Iniziano a sommarsi invece i campanelli d’allarme in casa del Partito Democratico, con Elly Schlein che per il sondaggio non riuscirebbe ad approfittare del momento non particolarmente brillante di Giorgia Meloni.

Leggera flessione per la Lega, tornata a essere indicata sopra il 10% nel sondaggio della scorsa settimana il tutto mentre Matteo Salvini ha iniziato il suo lungo tour elettorale con in mano lo scalpo del finanziamento in manovra del ponte sullo Stretto di Messina.

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Sondaggi politici: bene Calenda e Verdi-Sinistra

Nell’ultimo sondaggio politico di Swg sarebbe di Carlo Calenda il risultato migliore rispetto a sette giorni fa: Azione adesso sarebbe per un soffio oltre la soglia di sbarramento del 4% in vigore alle elezioni europee.

L’asticella invece non verrebbe superata da Alleanza Verdi-Sinistra, ma il duo potrebbe sperare visto il passo in avanti attestato dal sondaggio: il sentore è che lo scoppio della guerra in Israele abbia favorito Avs rispetto al Pd.

Sondaggio Swg 16 ottobre - seconda parte Fonte Swg

Segno positivo anche per +Europa che alle europee dovrebbe presentarsi in lista insieme ad Azione così come Noi Moderati, al pari dell’Udc, sarebbe in accordo con Forza Italia per unire le proprie forze.

Sarebbe rimasto solo di conseguenza Matteo Renzi, sicuro candidato alle europee anche se Italia Viva al momento per il sondaggio sarebbe lontana dalla soglia di sbarramento: la lista Il Centro così allo stato delle cose sarebbe formata solo da Iv.

Infine sarebbe in calo di un punto la percentuale degli italiani che al momento non si esprimerebbero nelle intenzioni di voto: questo enorme calderone formato dal 40% degli elettori resterebbe sempre il principale bacino da cui poter attingere voti ma, per questa classe politica, non sarà facile convincere l’elettorato disilluso a recarsi alle urne