L’ultimo sondaggio politico di Swg vede in netta crescita il Movimento 5 Stelle, bene anche Salvini, Calenda e Forza Italia, mentre sono in calo Meloni, Renzi e il Partito Democratico.
L’ultimo sondaggio politico di Swg, reso noto in data 2 dicembre dal Tg La7 di Enrico Mentana, arriva dopo il voto dell’Assemblea costituente del Movimento 5 Stelle che ha sancito una sorta di vittoria di Giuseppe Conte su Beppe Grillo, anche se il fondatore ha impugnato la votazione che ora andrà ripetuta.
Sondaggio Swg 2 dicembre - prima parte
Fonte Swg
Per il sondaggio infatti i pentastellati si sarebbero migliorati di mezzo punto percentuale rispetto alla scorsa settimana, segno di come l’elettorato abbia apprezzato questa sorta di investitura definitiva per l’ex premier.
Sarebbe in calo invece Giorgia Meloni: nonostante Fratelli d’Italia sia sempre per distacco il primo partito, questa serie di segni negativi potrebbero rappresentare un campanello d’allarme per la presidente del Consiglio.
Sondaggio amaro anche per il Partito Democratico, con la spinta dovuta al successo alle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria che già sembrerebbe essersi arrestato.
In ribasso pure Alleanza Verdi-Sinistra, mentre per il sondaggio il calo di Giorgia Meloni sarebbe compensato dalla crescita di Lega e Forza Italia: nonostante il balzo del Carroccio, Matteo Salvini resterebbe sempre dietro gli azzurri.
Sondaggi politici: ok Calenda, cala Renzi
Il sondaggio politico di Swg attesta dei movimenti interessanti anche per quanto riguardo tutti quei partiti che hanno come obiettivo il superamento della soglia di sbarramento che, alle politiche, è fissata al 3%.
Sondaggio Swg 2 dicembre - seconda parte
Fonte Swg
Dopo un periodo negativo, starebbe risalendo la china Carlo Calenda tanto che Azione ormai sarebbe a un passo dall’agognata asticella del 3%.
La soglia di sbarramento al contrario sarebbe ora un po’ più lontana per Matteo Renzi, anche se stando al sondaggio l’obiettivo resterebbe sempre alla portata di Italia Viva.
Discorso più complicato invece per +Europa e Sud Chiama Nord, ma gli ex radicali possono sempre giocarsi la carta di un’alleanza con Renzi, Calenda o anche il Pd.
Infine c’è Noi Moderati, il cui segno positivo porterebbe nel complesso il centrodestra a un +0,2% nelle intenzioni di voto: niente male per un governo alle prese con una legge di Bilancio decisamente al risparmio.
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