I risultati del sondaggio di Money.it: per il 94% dei rispondenti sono giuste multe più severe per chi imbratta i monumenti come previsto dal disegno di legge approvato dal Cdm.
Sono giuste multe più severe per chi imbratta i beni culturali. Questo è il risultato del sondaggio lanciato da Money.it dopo che, nel corso del Consiglio dei ministri, il governo ha approvato un disegno di legge che aumenta fino a 60.000 euro le sanzioni per chi rovina o deturpa monumenti, opere d’arte o beni paesaggistici.
Come si può vedere dai risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, la quasi totalità dei rispondenti si è detta favorevole a questo inasprimento delle multe.
Dopo le recenti azioni di protesta di Ultima Generazione - il gruppo di giovani che attraverso questi “blitz” cerca di attirare l’attenzione sulla questione climatica - il governo ha previsto multe da 10.000 fino a 60.000 euro per chi si rende reo di “distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”.
Lo scopo del disegno di legge è quello di far pagare i costi delle pulizie direttamente ai responsabili, con le multe che potranno variare a seconda della gravità del danno trattandosi di “sanzioni amministrative immediatamente irrogabili dal prefetto del luogo dove il fatto è commesso, sulla base delle denunce dei pubblici ufficiali”.
Nonostante si siano levate molte voci contro questa decisione da parte del governo, colpevole di non voler ascoltare le ragioni dei giovai attivisti, il responso del sondaggio appare schiacciante con i lettori di Money.it che in questo caso si sono schierati quasi tutti a favore dell’inasprimento delle multe che non riguarderanno solo le azioni compiute da Ultima Generazione, ma colpirà tutte le persone che imbratteranno o deturperanno dei beni culturali o paesaggistici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA