Ecco quali imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura possono beneficiare della sospensione delle rate di mutui e finanziamenti prevista dal decreto Agricoltura.
Sospensione dei mutui in agricoltura, una delle novità contenute nel Dl 63 del 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 maggio 2024. Chi riguarda e quando può essere chiesto lo slittamento del piano di ammortamento?
Il decreto 63 del 15 maggio 2024 contiene numerose misure volte a tutelare l’agricoltura, il settore primario dell’economia italiana. Le misure in esso contenute dovranno essere confermate in sede di conversione in legge ed eventualmente integrate. Oltre ai crediti di imposta e alle disposizioni urgenti, il decreto contiene una norma che permette di sospendere il pagamento delle rate di mutui e finanziamenti.
Crisi nel settore agricolo
Il Governo ha adottato il decreto legge Agricoltura per tutelare il settore primario dell’economia italiana che si trova in una situazione di crisi persistente che ha ripercussioni gravi su tutto il tessuto sociale ed economico del Paese. Una concomitanza di eventi, come la guerra in Ucraina e la diffusione di fitopatie (malattie che colpiscono le piante) ha reso necessario intervenire per garantire la presenza delle materie prime agricole e sostenere, al tempo stesso, la filiera produttiva agricola.
Il decreto legge prevede interventi di diversa natura che hanno lo scopo di:
- tutelare le imprese del settore agroalimentare e della pesca;
- contrastare la diffusione della peste suina africana, della brucellosi bovina, bufalina, ovina e caprina;
- rafforzare i controlli nel settore agroalimentare;
- dettare regole in materia faunistica e venatoria;
- dettare misure urgenti per le imprese del settore primario che sono di interesse strategico nazionale.
Sospensione mutui e finanziamenti
All’articolo 1, comma 2, del Dl 63 2024, è previsto che per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che nel corso del 2023 hanno subito una riduzione del volume di affari che sia stata di almeno il 20% rispetto al 2022, è prevista la possibilità di richiedere la sospensione del pagamento della parte capitale delle rate di mutui e di altri finanziamenti a rimborso rateale.
La sospensione, di durata massima di 12 mesi, porterà il piano di rimborso ad allungarsi di un periodo pari a quello della sospensione in questione e non comporterà nuovi oneri per le parti.
Per richiedere la sospensione è necessario presentare un’autocertificazione che attesti la riduzione del 20% del volume di affari dell’impresa e permetta, di fatto, di accedere al beneficio che permette di non pagare per un massimo di 12 mesi le rate di finanziamenti e mutui che gravano sull’impresa.
Le imprese che possono beneficiare di questa misura sono quelle le cui esposizioni debitorie non siano considerate deteriorate alla data di entrata in vigore del decreto in questione (16 maggio 2024).
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