La crescita dei prezzi dell’S&P500, con la rimonta del dollaro USA e dei rendimenti dei Treasury, va in contrasto con l’impennata dell’oro. Qualcosa non torna.
Il quadro macroeconomico attuale presenta una serie di incongruenze difficili da spiegare con le normali dinamiche di mercato. Il recupero dei rendimenti obbligazionari, la forza del dollaro e la performance record dell’S&P500 sono in contrasto con il comportamento dell’oro, che continua a salire nonostante condizioni che tradizionalmente lo penalizzerebbero.
La possibilità di un soft landing o di un no landing rende ancora più complicata l’interpretazione di questi movimenti, soprattutto se consideriamo che l’oro è visto come un asset rifugio contro i rischi recessivi, che attualmente non sembrano essere in primo piano.
In sostanza, fra S&P500, rendimenti obbligazionari, dollaro USA e oro, c’è qualcuno che sta bluffando. [...]
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