Spese sanitarie, comunicazione mensile al sistema TS a partire dal 2021: le novità sono contenute nel decreto MEF datato 19 ottobre 2020.
Invio mensile per le spese sanitarie. La comunicazione annuale al sistema TS di trasforma in 12 adempimenti, a partire dal 1° gennaio 2021.
La novità è contenuta nel decreto del MEF datato 19 ottobre 2020 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il giorno 29. La comunicazione delle spese sanitarie, adempimento legato alla messa a punto della dichiarazione precompilata, impegnerà partite IVA ed intermediari ogni fine del mese.
Il MEF presenta la novità come misura di semplificazione. La trasmissione della comunicazione mensile al sistema TS delle spese sanitarie consentirà di assolvere non solo agli obblighi legati al 730 precompilato, ma anche ai fini dell’invio dei dati delle fatture e della memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi.
Spese sanitarie, 12 invii al sistema TS dal 2021: obbligo di comunicazione mensile
Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 19 ottobre 2020 fissa al 31 gennaio 2021 il termine per l’invio al sistema TS delle spese sanitarie sostenute dal 1° gennaio 2020.
Tra i dati da comunicare vi sarà anche la modalità di pagamento prescelta dal contribuente, obbligatoria per tutte le spese sanitarie nonché veterinarie che non rientrano tra i casi di esclusione dall’obbligo di tracciabilità introdotto dalla Legge di Bilancio 2020.
Dopo la scadenza di fine gennaio, cambierà la disciplina relativa alla comunicazione delle spese sanitarie. A partire da quelle sostenute dal 1° gennaio 2021, la trasmissione dei dati dovrà essere effettuata a cadenza mensile, entro la fine del mese successivo a quello di riferimento.
La novità prevista dal decreto MEF non riguarda solo la nuova periodicità di trasmissione, ma anche i dati che andranno indicati nelle 12 comunicazioni mensili al sistema TS.
Sarà necessario trasmettere anche:
- il tipo di documento fiscale,
- l’aliquota ovvero natura IVA della singola operazione;
- l’indicazione dell’eventuale esercizio da parte del contribuente dell’esercizio dell’opzione per l’opposizione dei dati all’Agenzia delle Entrate per la messa a punto del 730 precompilato. I dati relativi per i quali è stata esercitata l’opposizione, dovranno essere inviati al sistema TS senza indicare il codice fiscale del contribuente.
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Comunicazione mensile sistema TS, per il MEF è una “semplificazione degli adempimenti”
In un periodo in cui si parla di semplificazione, in vista delle riforma fiscale 2021, la notizia dei 12 nuovi adempimenti mensili per i soggetti tenuti a trasmettere i dati al sistema TS non può che trasformarsi in un “cattivo presagio”.
La novità interesserà i soggetti tenuti in via ordinaria all’invio delle spese sanitarie e veterinarie, ovvero:
- Strutture sanitarie (accreditate al SSN, autorizzate non accreditate e quelle appartenenti alla Sanità militare);
- Farmacie e Parafarmacie;
- Medici chirurghi e Odontoiatri;
- Professionisti sanitari (psicologi, veterinari, infermieri, tecnici radiologi, ostetrici e gli ottici, nonché dal 2019 gli iscritti ai nuovi albi professionali in base decreto del Ministero della salute del 13 marzo 2018 e gli iscritti all’Albo dei Biologi).
I soggetti di cui sopra o gli intermediari delegati all’invio della comunicazione al sistema Tessera Sanitaria dovranno rispettare il nuovo adempimento mensile che, dispone il decreto del MEF, consentirà di assolvere agli obblighi relativi:
- alla dichiarazione dei redditi precompilata
- alla trasmissione dei dati delle fatture
- alla memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.
Tre adempimenti in uno che, per il MEF, rappresentano una “semplificazione degli adempimenti fiscali”.
Sarà davvero così o, come lamentano imprese del settore ed intermediari, si tratta di un nuovo appesantimento del rapporto Fisco-contribuenti?
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