Cosa si intende per stakeholder? Ecco chi sono, cosa fanno e qual è la funziona degli stakeholder, i cosiddetti «portatori di interesse».
Nel mondo degli affari, il termine «stakeholder» ha un’influenza significativa su come le aziende operano e prendono decisioni. Ci troviamo spesso a chiederci: cosa sono gli stakeholder e perché hanno un’importanza così cruciale per il successo di un’impresa? Questa domanda è fondamentale per comprendere le dinamiche aziendali moderne e come le organizzazioni interagiscono con il loro ambiente.
Nella nostra guida, esploreremo a fondo il concetto di stakeholder, partendo dalla loro definizione nonché identificazione e arrivando all’identificazione delle diverse categorie di stakeholder e come si differenziano dagli shareholder.
Cosa sono gli stakeholder aziendali
Ma cosa significa esattamente? Gli stakeholder sono individui o gruppi che hanno un interesse nelle attività di un’azienda e possono influenzare o essere influenzati dal raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Definizione di stakeholder
Il termine stakeholder deriva dall’inglese e si può tradurre letteralmente come «portatore di interesse». Questi soggetti sono considerati «titolari di fatto di interessi d’impresa», a differenza degli azionisti che sono proprietari di diritto delle azioni dell’azienda.
Gli stakeholder possono essere sia interni che esterni all’organizzazione. Tra gli stakeholder interni troviamo i dipendenti, i manager e i proprietari dell’azienda. Gli stakeholder esterni includono invece clienti, fornitori, creditori, istituzioni governative e la comunità locale.
Chi sono gli stakeholder
L’importanza degli stakeholder risiede nel fatto che possono avere un’influenza significativa sul successo o il fallimento di un’impresa. Per esempio, i dipendenti con le loro competenze e il loro impegno sono essenziali per la produttività aziendale. I clienti, con le loro decisioni di acquisto, determinano le entrate dell’azienda. I fornitori possono influenzare la qualità dei prodotti e i costi di produzione.
È importante notare che gli interessi dei vari stakeholder non sempre coincidono e possono talvolta essere in conflitto tra loro. Per esempio, i dipendenti potrebbero desiderare salari più alti, mentre gli azionisti potrebbero voler massimizzare i profitti. L’azienda ha, quindi, il compito di bilanciare e mediare tra questi interessi diversi.
La teoria degli stakeholder, sviluppata negli Anni ’80, sostiene che le aziende dovrebbero tenere conto degli interessi di tutti i portatori di interesse, non solo degli azionisti. Secondo questa visione, il successo a lungo termine di un’impresa dipende dalla sua capacità di creare valore per tutti gli stakeholder.
Per gestire efficacemente gli stakeholder, le aziende devono prima identificarli e comprenderne gli interessi e le aspettative. Questo processo è noto come analisi degli stakeholder. Una volta identificati, l’azienda può sviluppare strategie per coinvolgerli e comunicare con loro in modo efficace. Il coinvolgimento degli stakeholder può assumere diverse forme: dalla semplice informazione alla consultazione attiva e alla collaborazione. Molte aziende oggi pubblicano rapporti di sostenibilità o bilanci sociali per comunicare le loro performance non solo finanziarie ma anche sociali e ambientali ai vari stakeholder.
Tipologie di stakeholder da conoscere: le categorie principali
Nel mondo aziendale, gli stakeholder si dividono principalmente, come detto, in due categorie: interni ed esterni. Questa distinzione è fondamentale per comprendere le diverse dinamiche e relazioni che si instaurano tra l’azienda e i suoi portatori di interesse.
- Gli stakeholder interni sono quelli che hanno una connessione diretta con l’organizzazione e partecipano attivamente alla sua vita quotidiana. Tra questi troviamo i dipendenti, i collaboratori, i proprietari e gli investitori che siedono nel consiglio di amministrazione. Questi soggetti hanno un interesse diretto nel successo dell’azienda e possono influenzare significativamente le sue decisioni e performance.
- D’altra parte, gli stakeholder esterni sono quelli che, pur non essendo direttamente coinvolti nelle operazioni quotidiane, hanno comunque un interesse nell’azienda e possono influenzarne il successo. Questa categoria include clienti, fornitori, comunità locali, istituzioni governative e persino i concorrenti.
Un’ulteriore classificazione importante è quella tra stakeholder primari e secondari.
- Gli stakeholder primari, noti anche come stakeholder chiave, sono essenziali per la sopravvivenza dell’azienda. Questi includono azionisti, dipendenti, fornitori e clienti. Il loro coinvolgimento e la loro soddisfazione sono cruciali per il successo a lungo termine dell’organizzazione.
- Gli stakeholder secondari, invece, possono influenzare o essere influenzati dall’azienda, ma non sono essenziali per la sua sopravvivenza. Questi possono includere media, associazioni di categoria, sindacati e gruppi di interesse pubblico.
Esempi di stakeholder
Per comprendere meglio queste categorie, è utile esaminare alcuni esempi concreti di stakeholder:
- dipendenti: sono stakeholder interni fondamentali, il cui impegno e competenze sono essenziali per la produttività e il successo dell’azienda;
- proprietari e azionisti: forniscono il capitale e hanno un interesse diretto nella performance finanziaria dell’azienda;
- clienti: sono stakeholder esterni cruciali, in quanto le loro decisioni di acquisto determinano direttamente il successo dell’azienda;
- fornitori: possono essere considerati stakeholder esterni, ma il loro ruolo è fondamentale per la catena di approvvigionamento dell’azienda;
- comunità locali: sono stakeholder esterni che possono essere influenzati dalle attività dell’azienda, ad esempio in termini di occupazione o impatto ambientale;
- governo e istituzioni: sono stakeholder esterni che regolano l’ambiente in cui l’azienda opera attraverso leggi e politiche;
- concorrenti: Pur essendo esterni, possono influenzare le strategie e le decisioni aziendali.
È importante notare che la gestione efficace degli stakeholder richiede un’attenta analisi e mappatura di questi gruppi. Le aziende devono comprendere gli interessi, le aspettative e il potere di influenza di ciascun gruppo di stakeholder per sviluppare strategie di coinvolgimento appropriate.
Differenza tra stakeholder e shareholder
Quando si parla di economia e gestione aziendale, i termini stakeholder e shareholder vengono menzionati spesso, ma è importante comprendere che si riferiscono a ruoli e interessi molto diversi all’interno di un’organizzazione.
- Gli shareholder, o azionisti, sono coloro che possiedono quote di una società. Il loro interesse principale è di natura finanziaria, concentrato sul rendimento del proprio investimento. Gli azionisti puntano principalmente a massimizzare il valore delle loro azioni e a ottenere profitti nel breve termine. Il loro coinvolgimento nell’azienda è direttamente legato al possesso delle azioni e può variare nel tempo in base alle loro decisioni di mantenere o vendere le quote.
- D’altra parte, gli stakeholder rappresentano un gruppo molto più ampio e diversificato. Questi includono non solo gli azionisti, ma anche dipendenti, clienti, fornitori, comunità locali, governi e persino l’ambiente, come abbiamo già analizzato. Gli stakeholder hanno un interesse nel benessere complessivo dell’organizzazione, che va oltre il mero aspetto finanziario. Il loro coinvolgimento è spesso a lungo termine e può riguardare aspetti come la sostenibilità, la responsabilità sociale, le condizioni di lavoro e l’impatto sulla comunità.
Una differenza fondamentale sta nel fatto che mentre tutti gli azionisti sono stakeholder, non tutti gli stakeholder sono azionisti. Questo significa che la portata degli stakeholder è molto più ampia e inclusiva.
La distinzione tra stakeholder e shareholder ha importanti implicazioni per la gestione aziendale. La teoria degli stakeholder sostiene che le aziende dovrebbero considerare gli interessi di tutti i portatori di interesse nelle loro decisioni, non solo quelli degli azionisti. Questo approccio può portare a strategie più equilibrate e sostenibili nel lungo periodo, oltre che performance più durature.
L’importanza degli stakeholder per il business
Gli stakeholder hanno un’influenza significativa sul successo e sulla sostenibilità di un’azienda. La loro importanza va ben oltre il semplice interesse economico, estendendosi a vari aspetti della vita aziendale.
Influenza sulle decisioni aziendali
Gli stakeholder hanno un impatto diretto sulle decisioni aziendali attraverso vari meccanismi. Possono fornire feedback sui processi aziendali, influenzare le strategie attraverso la loro fedeltà o partecipazione, e persino modificare gli investimenti finanziari. Le loro opinioni e azioni hanno il potenziale di alterare il funzionamento prioritario dell’azienda.
Per esempio, i dipendenti, in quanto stakeholder interni, influenzano significativamente la produttività aziendale. La loro soddisfazione ha un impatto diretto sulla produzione e, di conseguenza, sul successo dell’azienda. Allo stesso modo, i clienti, come stakeholder esterni, hanno un ruolo cruciale nel determinare il successo attraverso le loro decisioni di acquisto.
Impatto sulla reputazione
La reputazione aziendale è un asset intangibile ma di enorme valore, e gli stakeholder hanno un ruolo fondamentale nel plasmarla. Le opinioni e le percezioni degli stakeholder possono influenzare significativamente come l’azienda viene vista dal pubblico e dal mercato.
I clienti, ad esempio, possono influenzare la reputazione di un’azienda attraverso recensioni, passaparola e fedeltà al brand. Le comunità locali possono avere un impatto sulla percezione dell’azienda in termini di responsabilità sociale e ambientale. I dipendenti, con le loro esperienze e opinioni, possono influenzare l’immagine dell’azienda come datore di lavoro.
Una solida reputazione può facilitare l’accesso a risorse cruciali come finanziamenti, partnership e talenti.
Contributo al successo aziendale
Anche il successo aziendale ne è influenzato.
Innanzitutto, gli stakeholder forniscono risorse essenziali: i dipendenti offrono competenze e lavoro, i clienti generano ricavi, gli investitori forniscono capitale, e i fornitori garantiscono beni e servizi necessari.
Inoltre, gli stakeholder possono essere una fonte preziosa di innovazione e miglioramento. Il feedback dei clienti può guidare lo sviluppo di nuovi prodotti, mentre le idee dei dipendenti possono portare a processi più efficienti. Le comunità locali possono offrire intuizioni su come l’azienda può integrarsi meglio nel tessuto sociale ed economico del territorio.
Il coinvolgimento efficace degli stakeholder può anche portare a una migliore gestione del rischio. Comprendendo le preoccupazioni e le aspettative degli stakeholder, le aziende possono anticipare potenziali problemi e sviluppare strategie per mitigarli.
Come gestire efficacemente gli stakeholder
La gestione efficace degli stakeholder è fondamentale per il successo di qualsiasi progetto o organizzazione. Richiede un approccio strutturato e intenzionale per identificare, analizzare e coinvolgere le parti interessate in modo significativo.
Mappatura degli stakeholder
Il primo passo per una gestione efficace degli stakeholder è la loro identificazione e mappatura. Questo processo ci aiuta a comprendere chi sono le persone o i gruppi che hanno un interesse o un’influenza sul nostro progetto.
- La mappatura degli stakeholder può essere realizzata attraverso diverse tecniche, ma una delle più efficaci è la matrice di potere/interesse. Questa matrice classifica gli stakeholder in base al loro livello di autorità (potere) e al grado di interesse verso gli obiettivi del progetto. Ciò permette di identificare chi necessita di maggiore attenzione e di sviluppare strategie di coinvolgimento appropriate per ciascun gruppo.
- Un’altra tecnica utile è l’analisi della salienza, che valuta gli stakeholder sulla base di tre criteri: potere, legittimità e urgenza. Questo approccio consente di riconoscere non solo chi ha influenza, ma anche chi ha un legittimo interesse o esigenze urgenti che dobbiamo soddisfare.
Strategie di comunicazione
Una volta identificati e mappati gli stakeholder, è essenziale sviluppare strategie di comunicazione efficaci. La comunicazione è il cuore della gestione degli stakeholder e richiede un approccio su misura per ciascun gruppo.
- Per gli stakeholder con alto potere e alto interesse, è importante mantenere una comunicazione frequente e dettagliata. Possiamo organizzare incontri regolari, fornire aggiornamenti costanti e coinvolgerli attivamente nel processo decisionale.
- Per gli stakeholder con alto potere ma basso interesse, dobbiamo assicurarci che siano informati sugli aspetti chiave del progetto, ma senza sovraccaricarli di dettagli. Aggiornamenti periodici e sintesi concise possono essere sufficienti.
- Gli stakeholder con basso potere ma alto interesse potrebbero beneficiare di una comunicazione più frequente ma meno formale. Possiamo utilizzare newsletter, social media o incontri informali per tenerli aggiornati e coinvolti.
- Infine, per gli stakeholder con basso potere e basso interesse, una comunicazione minima ma chiara può essere sufficiente. Possiamo fornire aggiornamenti generali sul progetto quando necessario.
Bilanciamento degli interessi
Uno degli aspetti più impegnativi della gestione degli stakeholder è il bilanciamento dei loro interessi, spesso contrastanti. È importante ricordare che non possiamo sempre soddisfare completamente tutti gli stakeholder, ma possiamo cercare di trovare un equilibrio che sia accettabile per la maggior parte di loro.
Per farlo, dobbiamo prima comprendere a fondo le aspettative e le preoccupazioni di ciascun gruppo di stakeholder. Questo richiede un ascolto attivo e un dialogo aperto. Dobbiamo essere disposti a ricevere feedback, anche se critici, e a considerare seriamente le prospettive diverse dalla nostra.
Una volta comprese le varie posizioni, possiamo cercare di trovare punti di convergenza e soluzioni di compromesso. Questo potrebbe richiedere negoziazioni e adattamenti al nostro piano originale, ma può portare a risultati più sostenibili e accettati da tutti.
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