Nel 2023, due startup su cinque che hanno cercato nuovi finanziamenti lo hanno fatto a una valutazione inferiore rispetto ai round precedenti.
Negli ultimi anni, il panorama delle startup europee, in particolare degli unicorni – le aziende con una valutazione superiore a 1 miliardo di dollari – ha subito cambiamenti radicali.
Il 2021 e il 2022 sono stati anni d’oro per il settore, contraddistinti da abbondanza di liquidità e investimenti senza particolare attenzione alla redditività immediata. Tuttavia, questa fase di boom sembra ormai conclusa, con una contrazione che ha portato molte startup europee a rivalutare il proprio valore di mercato.
Secondo le stime di PitchBook, il valore complessivo delle startup europee potrebbe essere sopravvalutato di quasi 100 miliardi di euro, pari a oltre un quinto del loro valore aggregato in base all’ultima tornata di finanziamenti. Questa rivalutazione mette in discussione il titolo di unicorno per molte delle 139 aziende che attualmente si fregiano di questo status. Tra gli esempi citati da PitchBook vi sono Scalapay, fintech italiana specializzata nel «buy now, pay later», e Satispay, app di pagamenti mobili, entrambe valutate oltre 1 miliardo di euro due anni fa. [...]
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