I CEO delle banche USA i più ricchi al mondo: ecco chi guadagna di più

Simone Micocci

6 Luglio 2017 - 08:55

Quanto guadagnano i CEO degli istituti finanziari statunitensi? Stipendi da capogiro nonostante la crisi, Jamie Dimon di JP Morgan Chase il più ricco.

I CEO delle banche USA i più ricchi al mondo: ecco chi guadagna di più

Stipendi banchieri USA, chi guadagna di più? L’analisi condotta da Bernstein, nella quale sono stati presi in considerazione gli stipendi dei banchieri americani negli ultimi tredici anni, ha messo in risalto la netta differenza che c’è tra gli Stati Uniti e gli altri Paesi del mondo.

Secondo questa analisi, infatti, i CEO delle banche statunitensi guadagnano tre volte più degli altri; dei veri e propri stipendi d’oro, specialmente se rapportati a quelli dei top manager degli istituti di credito degli altri Paesi.

Una differenza che per il broker anglosassone che ha condotto l’analisi non è giustificata, anche perché lo stipendio dei CEO dei principali istituti di credito degli Stati Uniti ha resistito anche alla crisi finanziaria.

Crisi che sembra essere superata visto l’ottimo risultato degli stress test della scorsa settimana (esito positivo per 32 istituti di credito su 34), ma che comunque in questi anni non ha influito sulle tasche dei top manager USA.

Chi sono i CEO più pagati? In vetta alla classifica troviamo il numero uno di JP Morgan Chase, Jamie Dimon, il quale negli ultimi tredici hanno ha guadagnato una media di 20 milioni di euro annui e che solo nel 2015 ne ha incassati più di 27 milioni.

Uno stipendio elevatissimo, così come quello degli altri suoi colleghi americani. Non che negli altri Paesi lo stipendio sia basso, ma c’è comunque una netta differenza con quanto si guadagna negli Stati Uniti per un ruolo da top manager in un istituto di credito.

Perché i banchieri americani guadagnano di più?

Bernstein, il broker anglosassone che ha condotto l’analisi, ha provato ad individuare le motivazioni che hanno portato i banchieri americani a guadagnare cifre elevate nonostante la crisi finanziaria.

Con tutto il rispetto, ritentiamo che gestire una banca negli Usa non sia più difficile che ristrutturare un colosso come nel casto di Rbs o Unicredit”, ha dichiarato Chirantan Barua di Bernstein. E allora per quale motivo c’è questa differenza di stipendio?

Secondo Chirantan Barua ci sono Paesi, come ad esempio l’Inghilterra, dove il bailout delle banche ha inciso anche sugli stipendi dei banchieri. C’è stata un’inversione di rotta che ha portato ad una riduzione dei guadagni dei top manager.

Un fenomeno che invece non è scattato negli Stati Uniti, dove l’unico caso di un top manager che si è ridotto lo stipendio è stato quello di Vikran Pandit, ad di Citigroup, che nel 2010 ha avuto una retribuzione pari ad 1 dollaro.

Negli anni successivi ha recuperato percependo uno stipendio degno del suo incarico, e non è detto che lo stesso fenomeno non si ripeta negli altri Paesi, come Asia ed Europa.

Adesso che gli istituti di credito sembrano essere usciti dalla crisi, infatti, sia per le “banche globali sia per i broker come Deutsche Bank, Credit Suisse, Ubs e Barclays, sia per le banche commerciali (Bnp, Hsbc, Santander e Bbva)” gli azionisti potrebbero essere favorevoli ad aumentare le retribuzioni così da renderle simili a quelle delle banche americane.

Banchieri nel mondo: chi guadagna di più?

Nel 2015 è stato Jamie Dimon di JP Morgan Chase a percepire lo stipendio più alto rispetto agli altri suoi colleghi: in un solo anno, infatti, ha incassato uno stipendio di 27 milioni e 600 mila dollari.

Poco dietro di lui troviamo Lloyd Blankfein, di Goldman Sachs, con uno stipendio pari a 23 milioni e 400 mila dollari. Sul podio c’è anche un istituto di credito anglosassone, Standard Chartered, dove Bill Winters ha guadagnato più di 22 milioni, nei quali però è compreso il bonus straordinario d’ingresso.

Ecco le prime dieci posizioni, tra le quali non figurano italiani, dei top manager degli istituti di credito con lo stipendio più alto:

CEO Banca Paga 2015 (Dollari)
Jamie Dimon JP Morgan Chase 27,6 milioni
Lloyd Blankfein Goldman Sachs 23,4 milioni
Bill Winters Standard Chartered 22,4 milioni
James Gorman Morgan Stanley 21,2 milioni
Tidjane Thiam Credit Suisse 21,1 milioni
John Stumpf Wells Fargo 19,3 milioni
Micheal Corbat Citigroup 16,5 milioni
Brian Moynihan Bank of America 16,4 milioni
Sergio Ermotti UBS 14,9 milioni
Stuart Gulliver Hsbc 11,2 milioni

Quanto guadagnano invece gli ad delle banche italiane? In Italia invece è Federico Ghizzoni, ex amministratore delegato di Unicredit, ad aver ricevuto lo stipendio più alto nel 2016. Questo, infatti, ha lasciato il suo incarico ricevendo un assegno di 12,8 milioni.

La sua retribuzione annua, comunque, era di appena 2 milioni di euro, che tra l’altro il nuovo amministratore delegato Jean Pierre Mustier ha ridotto a 1,2 milioni.

Fabrizio Viola, invece, ha lasciato MPS con una assegno di 3,3 milioni, mentre il suo successore - Marco Morelli - ha incassato un bonus d’ingresso pari a 300 mila euro; con il risultato che l’istituto toscano solamente nel 2016 ha dovuto versare un totale di 13 milioni di euro per lo stipendio dei vertici, il 44% in più dell’anno precedente.

Tutto questo quando MPS era in piena crisi, con il fallimento evitato solamente con il piano salvataggio, con il quale però 5.500 i dipendenti in esubero presto dovranno rinunciare al loro stipendio.

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