Stop Assegno di inclusione e SFL nel 2025, il calendario degli ultimi pagamenti

Simone Micocci

26 Novembre 2024 - 18:12

Assegno di inclusione, dal prossimo anno scatta la decadenza (con possibilità di rinnovo). Lo stesso vale per il Supporto per la formazione e il lavoro.

Stop Assegno di inclusione e SFL nel 2025, il calendario degli ultimi pagamenti

Dopo anni di modifiche alle prestazioni per il sostegno al reddito, la legge di Bilancio non interviene sulle misure attualmente in vigore lasciando così come sono le regole per l’accesso all’Assegno di inclusione e al Supporto per la formazione e il lavoro (SFL), la misura di 350 euro al mese spettante ai disoccupati.

Tuttavia, per entrambe le misure il 2025 porta con sé un importante cambiamento: da una parte lo stop dell’Assegno di inclusione per cui ha raggiunto il termine di 18 mesi, dall’altra l’addio al Supporto per la formazione e il lavoro per chi lo prende da un anno.

A prevederlo è la norma che disciplina il funzionamento di queste due misure di sostegno per le famiglie, che fissa dei limiti ben precisi per quanto riguarda la durata massima dei pagamenti. A tal proposito, il 2025 è l’anno in cui viene raggiunto il termine di scadenza tanto per l’una quanto per l’altra prestazione, con la differenza che perlomeno l’Assegno di inclusione potrà essere rinnovato infinite volte, pur dovendo osservare un mese di sospensione tra un periodo e l’altro, mentre il Supporto per la formazione e il lavoro cessa definitivamente.

Per chi già da inizio 2024 ha iniziato a godere delle prestazioni previste, quindi, il prossimo anno sarà quello del cambiamento. Tanto che, ad esempio per quanto riguarda l’Assegno di inclusione, d’ora in avanti ci saranno solamente 11 mensilità pagate ogni anno.

A tal proposito, ai fini di permettere una preventiva organizzazione, ecco il calendario completo con tutte le date, tanto per il 2025 quanto per gli anni successivi, in cui è in programma la decadenza dell’Assegno di inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro.

Durata massima Assegno di inclusione, cosa dice la regola

La regola vuole che, così com’era per il Reddito di cittadinanza, anche l’Assegno di inclusione spetta per una durata massima di 18 mensilità. Dopodiché la misura decade e per l’interessato c’è la possibilità di presentare una nuova domanda nel mese successivo a quello in cui è stata effettuata l’ultima ricarica. In questo modo viene assicurato che tra un periodo e l’altro trascorra sempre un mese di sospensione.

Dopo il rinnovo inoltre scatta un taglio del periodo di percezione: l’Assegno di inclusione, infatti, spetterà d’ora in avanti per un massimo di 12 mesi, con infinite possibilità di rinnovo (a patto comunque di soddisfarne sempre i requisiti, oltre a rispettare gli obblighi imposti dalla normativa).

Assegno di inclusione pagato 11 mesi l’anno, il calendario completo

A questo punto possiamo fare un calcolo di quando è prevista la prima decadenza per le famiglie che percepiscono dell’Assegno di inclusione dai primi mesi del 2024 (ricordiamo che il primo pagamento c’è stato già a gennaio).

A tal proposito, nella tabella seguente trovate tutte le date, dalla decadenza al mese in cui sarà possibile ripresentare domanda del beneficio, come pure quello in cui tornerà a essere pagato. Un calendario utile per potersi organizzare, anche perché come vedrete è chiaro che dal prossimo anno l’Assegno di inclusione viene pagato per 11 e non 12 mensilità.

Primo pagamento Adi Ultimo pagamento Adi Sospensione 2025 (e nuova domanda) Nuovo pagamento Adi Ultimo pagamento Adi Sospensione 2026 (e nuova domanda) Nuovo pagamento Successiva sospensione
Gennaio 2024 Giugno 2025 Luglio 2025 Agosto 2025 Luglio 2026 Agosto 2026 Settembre 2026 Settembre 2027
Febbraio 2024 Luglio 2025 Agosto 2025 Settembre 2025 Agosto 2026 Settembre 2026 Ottobre 2026 Ottobre 2027
Marzo 2024 Agosto 2025 Settembre 2025 Ottobre 2025 Settembre 2026 Ottobre 2026 Novembre 2026 Novembre 2027
Aprile 2024 Settembre 2025 Ottobre 2025 Novembre 2025 Ottobre 2026 Novembre 2026 Dicembre 2026 Dicembre 2027
Maggio 2024 Ottobre 2025 Novembre 2025 Dicembre 2025 Novembre 2026 Dicembre 2026 Gennaio 2027 Gennaio 2028

Nella tabella vengono presi in esame quindi i prossimi 3 anni, considerando le sole famiglie (la maggior parte) che hanno fatto domanda entro maggio 2024 e nel frattempo non hanno subito periodi di interruzione.

Come si può notare in 3 anni ci sono ben 3 mesi in cui l’Assegno di inclusione non viene pagato e così sarà anche in quelli successivi che non abbiamo preso in esame.

Addio al Sostegno per la formazione e il lavoro, ecco quando

Per quanto riguarda il Sostegno per la formazione e il lavoro, invece, le regole sono diverse da quelle del suddetto Assegno di inclusione, tanto per quanto riguarda la durata che per la possibilità di rinnovo al termine del periodo di percezione.

Come prima cosa va detto che questa prestazione, a cui ricordiamo possono accedere i disoccupati che non percepiscono l’Adi o comunque chi non è compreso nel parametro di scala di equivalenza dello stesso, ha una durata pari a quella del periodo in cui si partecipa alle iniziative di orientamento e formazione previste dalla disciplina.

In ogni caso la durata non può superare i 12 mesi, anche frazionati. Se ad esempio un disoccupato prende 3 mesi di Supporto per la formazione e il lavoro e poi si interrompe, in seguito potrà di nuovo farne richiesta ma per un massimo di 9 mesi. E non è possibile presentare una nuova domanda una volta decaduta.

Quindi, per chi ha fatto domanda già quest’anno e nel frattempo non ha avuto alcuna interruzione, nel 2025 bisognerà dire sicuramente addio alla misura. Chi ad esempio lo prende da gennaio 2024 riceve l’ultimo pagamento il mese prossimo e non potrà più accedere a questa misura di sostegno.

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