Studi di settore verso l’addio: 105 nuovi ISA, più dati nel cassetto fiscale

Anna Maria D’Andrea

8 Maggio 2018 - 15:38

Studi di settore: nuovo passo verso l’abolizione e l’introduzione degli ISA dal 2018 compiuto dall’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 7 maggio 2018. Sempre più dati nel cassetto fiscale per favorire la compliance.

Studi di settore verso l’addio: 105 nuovi ISA, più dati nel cassetto fiscale

Nuovo passo verso l’abolizione degli studi di settore: con provvedimento del 7 maggio 2018 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i 105 nuovi ISA che saranno applicati a partire dal periodo d’imposta 2018.

Gli indici di affidabilità fiscale, che vanno ad aggiungersi ai precedenti 69 già approvati dal MEF, dovranno superare il vaglio del Ministero e diverranno applicabili previa approvazione tramite decreto.

Gli ISA sostituiranno gli studi di settore a partire dal periodo d’imposta 2018 e stabiliranno il grado di affidabilità del contribuente sulla base di una scala da 1 a 10: sono circa 4 milioni gli operatori economici interessati per i quali il Fisco dovrà redigere quella che è stata definita la “pagella dell’imprenditore”.

Oltre alla pubblicazione dei 105 nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale, con comunicato stampa pubblicato sempre il 7 maggio 2018 l’Agenzia delle Entrate rende noto che, all’interno del cassetto fiscale, saranno pubblicati i dati degli studi di settore del periodo 2012-2016. I contribuenti, in caso di errori o omissioni, potranno regolarizzare la propria posizione sulla base degli elementi individuati all’interno del prospetto informativo.

Studi di settore, nel cassetto fiscale i dati del quinquennio 2012-2016

La strada intrapresa dal Fisco è quella della collaborazione: è questo uno dei motivi alla base della pubblicazione, all’interno del cassetto fiscale dei dati e delle informazioni più significative degli studi di settore presentati nel quinquennio 2012-2016.

Nel cassetto fiscale, da oggi, sarà presente il prospetto riepilogativo degli studi di settore, mediante il quale sarà possibile consultare i dati dichiarativi presentati e, in caso di errori o omissioni, si potrà regolarizzare la propria posizione nei confronti del Fisco.

Nel comunicato stampa pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 7 maggio 2018 viene ricordato che, nella sezione del portale dedicata agli studi di settore è riportata la tempistica con la quale sono messi a disposizione dei contribuenti e degli intermediari i dati, gli elementi informativi e i software di supporto relativi agli studi di settore, previsti dal provvedimento del 18 giugno 2015, di attuazione dell’articolo 1, commi da 634 a 636, della legge n. 190/2014.

La sezione è raggiungibile al seguente percorso: “Home - Imprese- Dichiarazioni - Studi di Settore, Parametri, ISA - Studi di settore”.

Studi di settore verso l’abolizione: 105 nuovi ISA pubblicati per l’entrata in vigore dal 2018

Sarà l’ultimo anno di vita per gli studi di settore che, a partire dal periodo d’imposta 2018, saranno sostituiti dagli ISA, i nuovi indici di affidabilità del Fisco.

Con il provvedimento del 7 maggio 2018 sono state individuate le ulteriori attività economiche, suddivise per settore, per le quali saranno elaborati gli indici che stabiliranno, in una scala da 1 a 10, il grado di “affidabilità” di circa 4 milioni di operatori economici interessati.

Ben 105 nuovi ISA che saranno sottoposti al vaglio del MEF: 2 sono relativi ad attività economiche del settore dell’agricoltura, 22 sono relativi ad attività economiche del settore delle manifatture, 44 riguardano il settore dei servizi, 14 le attività professionali e 23 attività economiche del settore del commercio. A questi si aggiungono i 69 indici già approvati con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze del 23 marzo 2018.

Si allega di seguito il provvedimento pubblicato il 7 maggio 2018 con l’allegato relativo alle attività interessate all’applicazione degli ISA a partire dal periodo d’imposta 2018:

Agenzia delle Entrate - provvedimento del 7 maggio 2018
Programma delle elaborazioni degli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili a partire dal periodo d’imposta 2018
ISA - 105 nuove attività nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 7 maggio 2018
Elenco delle attività economiche per le quali elaborare gli ISA per il periodo d’imposta 2018

Con gli ISA il Fisco punta alla compliance

Con l’abolizione degli studi di settore e l’introduzione degli indici di affidabilità fiscale dal periodo d’imposta 2018 il Fisco cambia strategia: l’obiettivo della loro introduzione, inizialmente prevista già dal 2017 e successivamente rinviata al periodo d’imposta successivo, è quello di favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e rafforzare la collaborazione con l’Amministrazione finanziaria.

Il Fisco stilerà una sorta di pagella dell’imprenditore: i contribuenti che risulteranno affidabili secondo i parametri stabiliti dagli ISA avranno accesso ad importanti benefici premiali: è prevista l’esclusione dagli accertamenti di tipo analitico-presuntivo e sarà limitata l’applicazione degli accertamenti basati sulla determinazione sintetica del reddito.

Per i contribuenti affidabili, inoltre, si riducono i termini per l’accertamento e, per la compensazione dei crediti d’imposta, è previsto l’esonero dall’apposizione del visto di conformità, che riguarderà anche i crediti IVA per importi non superiori a 50 mila euro.

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