Superbonus 2023 non solo per l’abitazione principale

Nadia Pascale

13 Luglio 2023 - 09:04

Il Superbonus al 90% nel 2023 si può usufruire solo sull’abitazione familiare, ma quali immobili ricadono in tale definizione?

Superbonus 2023 non solo per l’abitazione principale

Nel 2023 il Superbonus 90% si può ottenere solo sull’abitazione principale o vi sono delle deroghe? Quali sono i limiti?

Il Superbonus negli ultimi mesi ha avuto molteplici modifiche della disciplina e proprio questo ha portato molti dubbi tra le persone. In particolare, nel momento in cui nasceva il Superbonus si poteva ottenere una detrazione di importo fino al 110% e si poteva usufruire delle agevolazioni fiscali non esclusivamente sulla prima casa. Ora è tutto cambiato.

Per il 2023 non è previsto più il Superbonus 110%, ma l’agevolazione scende al 90%, percentuale destinata a ridursi nei prossimi anni. Non possono usufruirne tutti infatti vi sono limiti di reddito, ma soprattutto cambiano i beneficiari: l’agevolazione viene riconosciuta solo per l’abitazione principale.

Proprio questa parte del provvedimento ha portato dubbi e perplessità ed ecco che arrivano i chiarimenti dell’Agenzia delle entrate sul quesito: il Superbonus 90% si può usufruire solo per l’abitazione principale o sono previste delle “estensioni"? Ecco i cosa risponde l’Agenzia delle Entrate attraverso la rubrica FiscoOggi.

Superbonus unifamiliari 2023 solo su abitazione principale

Un contribuente ha posto il seguente quesito:

È vero che la detrazione del 90% prevista per gli interventi edilizi che danno diritto al Superbonus, realizzati nel 2023 su una unità immobiliare indipendente, non può più essere richiesta se l’immobile non è abitazione principale?

L’Agenzia delle Entrate chiarisce che a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2023 per i lavori di ristrutturazione edile che consentono di ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche con recupero di almeno due classi, è possibile usufruire della detrazione fiscale pari al 90% dei costi sostenuti. Vi sono però delle condizioni:

  • In primo luogo l’intervento deve essere eseguito da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni;
  • in secondo luogo il contribuente deve essere titolare del diritto di proprietà (anche nuda proprietà) o di un diritto reale di godimento (uso, usufrutto abitazione);
  • l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale;
  • il contribuente che sostiene la spesa deve avere un reddito di riferimento (determinato secondo quanto prevede il comma 8-bis.1 dell’articolo 119 del decreto legge 34 del 2020) non superiore a 15.000 euro.

Qual è l’abitazione principale ai fini del Superbonus 2023?

Precisa però subito dopo che per determinare quale sia l’abitazione principale si deve avere come riferimento l’articolo 10 del Tuir, comma 3 bis. In questo si specifica che viene considerata abitazione principale quella il cui la persona fisica o i suoi familiari dimorano abitualmente.

Non si tiene conto della eventuale variazione della dimora abituale nel caso in cui la persona si trovi presso strutture di ricovero. Tranne nel caso in cui nel frattempo l’abitazione risulti locata. Ne consegue che pertanto, si può richiedere la detrazione anche quando gli interventi sono effettuati sull’unità immobiliare adibita a dimora abituale di un familiare del contribuente (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado).

Deve, infine, essere sottolineato un altro punto, cioè per determinare se un immobile può essere considerato abitazione principale non deve aversi come riferimento la situazione al momento di inizio dei lavori, ma quella che si ha alla fine degli stessi.

Di conseguenza se io inizio i lavori in un’abitazione che non può essere considerata dimora abituale, ma al termine degli stessi mi trasferisco nell’immobile e inizio a viverci abitualmente, l’immobile comunque viene considerato dimora abituale e si può usufruire delle detrazioni del Superbonus 90%. Tale chiarimento è fornito nella circolare 13 del 2023.

Iscriviti a Money.it