Il Superbonus scende al 70% e cala anche l’importo del bonus mobili nel 2024. Vediamo come cambia il panorama delle agevolazioni per i lavori edili.
Sul Superbonus non ci sono molte novità da scoprire, visto che si sapeva ormai da tempo che nel 2024 sarebbe sceso al 70% e che i primi cambiamenti sono arrivati già da quest’anno: dalla riduzione dello sconto al 90% allo stop alla cessione del credito, gli incentivi sono sicuramente meno favorevoli che in passato.
Sui bonus casa, invece, le novità arriveranno dal 2024 con la riforma fiscale che punta a rimodulare detrazioni e deduzioni, comprese quelle per i lavori edilizi.
Vediamo come cambia sistema di sconti e incentivi per la casa, partendo dalla nuova mappatura delle detrazioni dell’Agenzia delle Entrate.
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Superbonus ancora per due anni
Addio al Superbonus al 110%, dal 2024 l’aliquota di detrazione sarà al 70% e nel 2025 scenderà, ancora, al 65%. Ricordiamo, inoltre, che il 2025 è l’ultimo anno in cui, senza una futura proroga, di potrà fruire del beneficio in questione.
Non ci sarà più, quindi, dal 2024, la doppia versione del Superbonus al 110% e al 90% che abbiamo visto quest’anno, l’aliquota dal 1° gennaio sarà per tutti al 70% e il beneficio sarà riservato esclusivamente ai condomini. L’aliquota al 110% sarà mantenuta solo per le zone del cratere sismico.
Per chi resta l’aliquota al 110% fino al 31 dicembre?
L’aliquota al 110%, ricordiamo, è stata prorogata fino al 31 dicembre solo per le villette e unifamiliari che alla data del 30 settembre 2022 avevano completato almeno il 30% dei lavori complessivi.
Per i proprietari delle unifamiliari che si trovano in zone sismiche, invece, l’aliquota rimarrà invariata fino al 2025.
Le novità non possono non tenere conto della spesa a carico dello Stato, problema emerso in tutta la sua evidenza con il Superbonus.
Ecobonus al 50% per tutto il 2024
Per chi decide di sostituire serramenti, caldaie, infissi, schermature solari, resta in vigore per tutto il 2024 l’Ecobonus al 50% per una spesa massima di 60.000 euro. Per i condomini la misura prevede, invece, uno sgravio del 70% su una spesa massima di 40 mila euro ma solo per interventi mirati all’isolamento termico delle parti comuni.
Il bonus resta in vigore per tutto il 2024 a patto di aver presentato il titolo edilizio entro il 16 febbraio 2023.
Sempre per tutto il 2024 resta in vigore anche il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche al 75% con la configurazione attuale.
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Bonus ristrutturazioni e bonus mobili, come cambiano?
Il bonus ristrutturazioni resta inalterato per tutto il 2024 mentre viene rimodulato il bonus mobili a esso legato. Dagli attuali 8.000 euro di spesa agevolabili al 50%, il bonus mobili consentirà, nel 2024, di portare in detrazione una spesa massima di 5.000 euro.
Resta invariato, per tutto il prossimo anno, anche il sismabonus al 70% per la messa in sicurezza degli edifici ricordando che la detrazione è del 70% o dell’80% solo se con gli interventi edilizi si riduce il rischio sismico di una o due classi. In tutti gli altri casi resta la detrazione al 50% (bonus ristrutturazione) su una spesa massima di 96.000 euro.
Bonus verde invariato per il 2024
Il bonus del 36% riconosciuto su una spesa massima di 5mila euro per il verde resta invariato. La spesa può essere sostenuta per la sistemazione di aree verdi, giardini ma anche terrazze e sono compresi nella spesa agevolabile anche eventuali impianti di irrigazione e la realizzazione di pozzi.
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