Superbonus con detrazione in 10 anni, solo per lavori 2023 o anche già effettuati?

Patrizia Del Pidio

23 Marzo 2023 - 11:17

L’annuncio del ritorno della detrazione in 10 anni per i lavori effettuati con il superbonus apre ad una serie di domande su come sfruttare la possibilità.

Superbonus con detrazione in 10 anni, solo per lavori 2023 o anche già effettuati?

Il Superbonus inizialmente prevedeva la possibilità di recuperare la detrazione del 110% in 5 quote annuali di pari importo. Ma la Legge di Bilancio 2022 aveva accorciato a 4 gli anni in cui era possibile recuperare la detrazione per le spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2023. E questo ha reso ancora più difficile ottenere l’intero rimborso Irpef per tanti contribuenti con una capienza fiscale molto bassa. Soprattutto alla luce della cancellazione della cessione del credito e dello sconto in fattura.

Il Superbonus, che dal 2023, è passato ad offrire una detrazione dal 110% al 90% senza la cessione del credito e lo sconto in fattura risulta essere poco fruibile per chi ha capienza fiscale molto bassa e proprio per questo il Ministero dell’Economia ha dato il suo benestare per far tornare la possibilità di portare in detrazione le spese sostenute in 10 anni invece che in 4.

A scegliere l’opzione del rimborso sarà il contribuente

L’ipotesi che si sta studiando al momento prevede che sia il contribuente stesso a decidere se recuperare le spese sostenute in 4 o in 10 anni. Questo permetterebbe a chi ha redditi più alti di avere il rimborso in meno tempo e, allo stesso tempo, a chi li ha più bassi di spalmarlo il 10 anni senza perdere nemmeno un centesimo del beneficio spettante.

Quello che, però, molti in questo momento si stanno chiedendo è se questa possibilità sarà offerta solo per le spese sostenute nel 2023 e anni successivi o si potrà optare per il rimborso in 10 annualità anche per i lavori già effettuati e pagati nel 2022.

In mancanza del decreto attuativo non c’è risposta

Al momento per questa risposta c’è un buco normativo. Finché non ci sarà la legge di conversione del decreto in questione, infatti, il rimborso in 10 annualità non sarà operativo e difficilmente sarà applicabile per spese sostenute nel 2022.

Si pensi, infatti, che per le spese sostenute lo scorso anno le detrazioni entrano in gioco già nella dichiarazione dei redditi 2023 il cui modello sarà messo a disposizione del cittadino fra meno di un mese con già inserite in automatico le eventuali detrazioni da bonus edilizi spettanti.

Si dubita che la conversione in legge del decreto possa estendere la fruizione del rimborso in 10 annualità anche per lavori effettuati prima del 2023 (anche se ovviamente prima della sua pubblicazione nulla è certo) proprio perché non si farebbe in tempo ad agire sulla dichiarazione dei redditi 2023, sulla quale spetterebbe il recupero della prima annualità in ogni caso.

Ovviamente per avere notizie certe al riguardo dovremo attendere tutti i riferimenti normativi, che adesso non sono disponibili non esistendo ancora la Legge, del caso per capire come e da quando sarà possibile applicare la detrazione in 10 annualità.

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