Taglio Irpef 2024 per appartenenti Forze Armate e Polizia

Nadia Pascale

12 Agosto 2024 - 11:27

Stanziate le risorse per il taglio Irpef per appartenenti alle Forze Armate e Polizia di Stato. Ecco a quanto ammonta il beneficio economico e i limiti a cui prestare attenzione.

Taglio Irpef 2024 per appartenenti Forze Armate e Polizia

Confermato il taglio Irpef 2024 per appartenenti alle Forze Armate e alla Polizia di Stato.

Il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95 (articolo 45, comma 2), prevede la riduzione Irpef sul trattamento accessorio corrisposto agli appartenenti alle Forze Armate e alla Polizia di Stato.

Con provvedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 giugno 2024, denominato “Beneficio della riduzione delle imposte sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali al personale delle Forze di polizia e delle Forze armate”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 7 agosto 2024 n. 184, sono state stanziate le risorse per la copertura di tale riduzione Irpef.

Ecco in quali casi si applica il taglio Irpef 2024 con i relativi limiti e importi.

A chi spetta la riduzione Irpef 2024?

La riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche con addizionali regionali e comunali, relativa al trattamento accessorio spetta a:

  • personale militare delle Forze Armate;
  • Corpo delle capitanerie di porto;
  • al personale delle Forze di polizia a ordinamento civile e militare.

Vi sono però dei limiti, per poter accedere alla riduzione Irpef sul trattamento accessorio occorre avere maturato nel 2023 un reddito inferiore a 30.208 euro. Inoltre, la riduzione Irpef non può essere superiore a 610,50 euro per ciascun beneficiario.

La riduzione Irpef sul trattamento accessorio per appartenenti alle Forze armate e alla Polizia di Stato si applica come detrazione di imposta. Spetta al sostituto di imposta effettuare la riduzione anche al momento del conguaglio fiscale. In caso di incapienza, cioè se l’imposta da versare è inferiore rispetto alla detrazione da applicare, l’eccedenza può essere sottratta, quindi portata in detrazione, su redditi sottoposti a tassazione separata.

Cosa si intende per trattamento accessorio?

Per quanto riguarda il trattamento accessorio, nel pubblico impiego è composto da diverse voci legate al comparto e alla singola amministrazione di appartenenza.
Tra i parametri utilizzati per riconoscere il trattamento accessorio vi sono l’anzianità di servizio e le mansioni svolte.

All’interno della Polizia di Stato, ad esempio, viene riconosciuto il trattamento accessorio, in misura di 6 euro l’ora al personale impiegato nei servizi esterni.
L’articolo 12 del Dpr 51 del 2009 riconosce, invece, l’indennità di bilinguismo al personale in servizio nella provincia di Bolzano o in uffici collocati a Trento e aventi competenza regionale.
Previste anche l’indennità di rischio e l’indennità per il personale in servizi nei giorni festivi, corrispondente a 40 euro per ogni giornata.
Queste sono solo alcune voci del trattamento accessorio per gli appartenenti alla Polizia di Stato, le diverse voci sono comunque cumulabili, questo implica che in un anno possono accumularsi redditi di un certo tenore.

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