L’intervista del ministro Gualtieri a Telefisco del 23 giugno ha toccato vari temi, dal taglio IVA al condono contante, dagli incentivi per il piano cashless alla riforma fiscale: ecco i dettagli.
Taglio IVA, condono sul contante nascosto e riforma fiscale: sono alcuni dei temi trattati dal ministro Gualtieri durante la sua intervista il 23 giugno a Telefisco.
L’evento organizzato dal Sole 24 Ore e che Money.it sta seguendo in streaming vede come protagonisti varie figure istituzionali e rappresentanti del mondo dei professionisti.
L’intervista al ministro Gualtieri, durata una ventina di minuti, ha toccato vari punti, dalla recente “polemica” sul taglio IVA, passando per la riforma Irpef -annunciata proprio a Telefisco a gennaio 2020, poi messa in stand-by a causa dell’emergenza coronavirus-, il piano cashless, ma anche il no deciso di questo Governo al condono.
Facciamo il punto sull’intervento di Gualtieri, anche se sottolineamo che il grande assente di quest’intervista è stato il contributo a fondo perduto.
Taglio IVA, condono contante e riforma fiscale: le risposte di Gualtieri a Telefisco
L’intervista del ministro Gualtieri a Telefisco ha toccato vari temi, ma senza andare in profondità su nessuno.
Per quanto riguarda il taglio dell’IVA, di cui si è parlato in seguito alle dichiarazioni del presidente Conte durante la conferenza stampa di chiusura degli Stati Generali, il ministro Gualtieri ha ribadito che si tratterebbe -qualora venisse attuata- di una misura transitoria e limitata.
Tra riduzione dell’IVA e taglio del costo del lavoro, però -ricordiamo che dal 1° luglio scatta il bonus in busta paga- l’ago della bilancia pende verso quest’ultimo. D’altronde, tagliare l’IVA di qualche punto costerebbe circa 10 miliardi di euro e non è detto che dia chissà quale impulso ai consumi.
Il ministro dell’Economia ha parlato anche di un tema caro al secondo Governo Conte: l’evasione fiscale e il no secco ai condoni.
Tra le misure che fanno parte del piano anti-evasione c’è senza dubbio l’incentivo ai pagamenti elettronici e il freno all’uso del contante (di cui scatta il nuovo limite, fissato a 2.000 euro, dal 1° luglio 2020).
Queste due misure, incentivi ai pagamenti elettronici e limite ai contanti, si inseriscono nel piano anti-evasione e allo stesso tempo contribuiscono alla modernizzazione del Paese.
Gualtieri a Telefisco: no secco al condono contante. Priorità al decreto Semplificazione
Il ministro Gualtieri ha poi confermato il no secco di questo Governo al condono del contante nascosto.
Le proposte degli ultimi tempi non parlano specificatamente di condono, quanto della Voluntary disclosure del contante (ci riferiamo sia alla proposta di Renzi che a quella del piano Colao).
Sulla Voluntary disclosure il ministro MEF ha sottolineato che si tratta di una misura con dai “profili giuridici delicati”, e questo Governo non consentirà che sfoci nel condono. In ogni caso, garantisce Gualtieri, si stanno valutando tutte le proposte arrivate.
La priorità del Governo in tema fiscale è il decreto Semplificazioni per accelerare le misure: “vogliamo affrontare, -ha risposto Gualtieri a Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 Ore-, sia qualitativamente che quantitativamente i problemi strutturali dell’Italia, sostenendo la ricerca, lo sviluppo e gli investimenti”.
Inoltre, il ministro ha dichiarato:
“Abbiamo una tradizione legislativa barocca, ma nel concreto l’80% delle norme del decreto Rilancio sono autoapplicative e del restante il 40% circa è già stato attuato. Metteremo a terra tutte le misure entro il mese di luglio.”
Entro luglio quindi vedremo come si evolverà il panorama legislativo. Nel frattempo, rimanendo in tema fiscale, il comunicato stampa del MEF del 22 giugno ha stabilito la proroga delle imposte dirette in scadenza il 30 giugno al 20 luglio 2020, ma solo per forfettari e soggetti ISA.
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