Diversi esperti hanno espresso perplessità sull’utilizzo dei tamponi fai da te, spesso effettuati in maniera scorretta. Ecco cosa evitare di fare quando si esegue un test casalingo.
Con la quarta ondata spinta Omicron, i tamponi fai da te sono diventati sempre più di uso comune. Ma sono diversi gli esperti che hanno espresso perplessità sull’utilizzo di questo tipo di test casalinghi come strumenti di tracciamento.
In due casi su tre, i risultati sarebbero sbagliati. Ma il vicepresidente di Federfarma, Alfredo Procaccini mette in guardia: «Il problema non sono i test, ma il modo in cui vengono effettuati». Cosa dunque non fare assolutamente quando si effettua un tampone fai da te? Entriamo nel dettaglio.
Tampone fai da te, cosa non fare mai
Sono diversi gli esperti che esprimono perplessità «sull’abuso» del tampone fai da te. In un’intervista al vicepresidente di Federfarma Alfredo Procaccini ha spiegato: «Lo abbiamo sempre sconsigliato perché pur essendo valido come strumento, il cittadino non riesce a eseguirlo nel 90% dei casi come invece fa un infermiere, un sanitario, un medico, un farmacista e poi, per quanto sia bravo, salta il tracciamento».
Ci sono dunque dei consigli da seguire assolutamente per effettuare in modo corretto il test in casa. Prima di fare il tampone, è necessario controllare la data di scadenza, assicurarsi che il kit sia completo e leggere attentamente il foglietto illustrativo.
Il secondo passo riguarda l’igiene. Non effettuare il tampone prima di essersi lavati e igienizzati le mani. Il test va appoggiato sempre su un ripiano sterile. Il tampone va eseguito dopo aver estratto il bastoncino e facendo attenzione a non toccare mai con le dite le estremità. Se il tampone cade per terra, non va più utilizzato.
Un altro aspetto a cui prestare attenzione è l’introduzione del bastoncino nel naso. Gli esperti raccomandano di inserire l’estremità fino a 2-2,5 centimetri dalla narice. In genere c’è un segno che indica il punto fino al quale il test deve essere inserito. Il consiglio è di non fare forza perché può essere pericoloso, si rischia di farsi male.
A questo punto il test casalingo va rotolato all’interno della narice. Il numero di volte e il tempo sono indicati nel foglietto illustrativo. Si tratta di pochi secondi, ma non bisogna avere fretta: un errore può falsare il risultato.
Quando il risultato può essere falsato
Secondo uno studio della Humboldt-Universität di Berlino pubblicato sul Journal of Clinical Virology, il tampone fai da te può dare un risultato sbagliato se eseguito in luoghi umidi. Lo stesso può capitare se viene effettuato troppo presto.
È consigliabile dunque aspettare uno o due giorni dalla comparsa dei sintomi. Per qualsiasi dubbio, rivolgersi sempre al medico di base.
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