Cos’è il target price e perché è così importante per chi investe sul mercato azionario? Guida sul significato del termine, utilizzo e calcolo.
Se sei un investitore, sicuramente ti sarai imbattuto nel target price. Cosa significa e perché è così importante quando si parla di azioni, obbligazioni o altri asset sui quali investire?
Definito come Prezzo Obiettivo di un titolo e stabilito da analisti o consulenti finanziari, il target price rappresenta il traguardo ideale individuato per realizzare il massimo rendimento da un investimento.
Si tratta più semplicemente di una previsione scaturita da analisi e ragionamenti su quale sarà il valore di un certo titolo alla fine di un periodo di tempo considerato, solitamente un anno.
Il target price diventa, così, anche un punto di riferimento per capire se il titolo è sottovalutato o sopravvalutato rispetto al Prezzo Obiettivo indicato. Il confronto tra il reale valore del momento e il target price indicato è quindi molto utile per decidere se vendere o comprare il titolo in questione.
Per gli appassionati di finanza e per investitori, anche principianti, conoscere nel dettaglio cos’è il target price è quindi fondamentale. Vediamo nel dettaglio perché il Prezzo Obiettivo è così importante e come viene calcolato attraverso alcuni esempi pratici.
Target price: cos’è?
Il target price, noto anche come Prezzo Obiettivo o fair value, rappresenta il punto in cui un trader o un investitore decide di chiudere la propria posizione, prendendo profitto e massimizzando il rendimento dell’investimento.
In sintesi, il target price è la realizzazione del miglior scenario possibile per l’investitore.
Secondo il glossario di Borsa Italia, il target price è:
il livello di prezzo che un investitore solitamente intende raggiungere in un determinato orizzonte temporale al momento dell’acquisto di un titolo
In sostanza è un prezzo al quale un analista ritiene che un titolo sia valutato in modo equo rispetto ai suoi guadagni previsti e storici. Quando un analista aumenta il suo obiettivo di prezzo per un titolo, in genere si aspetta che il prezzo del titolo salga.
Al contrario, abbassare il loro obiettivo di prezzo potrebbe significare che l’analista si aspetta che il prezzo delle azioni scenda. Gli obiettivi di prezzo sono un fattore organico nell’analisi finanziaria: essi possono cambiare nel tempo man mano che diventano disponibili nuove informazioni.
Il target price viene determinato attraverso analisi finanziarie, che possono includere:
- Analisi fondamentale (bilanci, utili, flussi di cassa, settore di appartenenza);
- Analisi tecnica (andamento del prezzo, trend di mercato, supporti e resistenze);
- Multipli di mercato (P/E ratio, EV/EBITDA...)
Da evidenziare che il target price è una stima soggettiva e può variare tra analisti diversi. Su ogni titolo possono essere formulati differenti Prezzi Obiettivo.
Per esempio, per il titolo Stellantis, che attualmente vale poco più di 13 euro, gli analisti di HSBC hanno fissato un target price a 11,5 euro mentre Goldman Sachs è positivo sul titolo e consiglia Buy con prezzo obiettivo a 15 euro. Per JP Morgan il target price è ancora maggiore e fissato a 17 euro, con il suggerimento di acquistare il titolo, perché si apprezzerà.
Come si calcola il target price
Definire il target price implica una valutazione dell’azienda:
- secondo i principi di analisi fondamentale: l’azienda che viene analizzata sotto il profilo amministrativo, contabile e finanziario;
- con l’ausilio dell’analisi tecnica: il futuro andamento del titolo viene determinato attraverso supporti e resistenze, ritracciamenti di Fibonacci e medie mobili.
Target price in analisi fondamentale
Nel primo caso, il target price è una sintesi dei valori riportati in bilancio e definito attraverso i flussi di cassa scontati o attraverso alcuni specifici multipli di bilancio (prezzo/utili, EV/EBITDA, etc.) che l’analista considera di rilievo per quello specifico asset.
Per esempio, un modo comune per individuare l’obiettivo di prezzo per un titolo è quello di creare un multiplo del rapporto prezzo/utile (P/E), moltiplicando il prezzo di mercato per gli utili degli ultimi 12 mesi della società.
In alcuni casi, in particolare con azioni volatili, gli analisti cercheranno ulteriori indicazioni per formulare i loro target price, che potrebbero includere l’esame del bilancio e di altri rendiconti finanziari di un’azienda e il loro confronto con i risultati storici, l’economia attuale e l’ambiente competitivo, studiando la salute del management di un’azienda e analizzando altri indici.
Target price in analisi tecnica
L’analisi tecnica del target price si basa sull’andamento storico dei prezzi e utilizza indicatori grafici e statistici per prevedere il valore futuro di un titolo.
A differenza dell’analisi fondamentale, non si focalizza sui bilanci aziendali, ma su dati di mercato come prezzo, volume e trend.
Per esempio, il target price può essere individuato in base ai livelli di resistenza (zone in cui il prezzo tende a fermarsi o invertire).
Se un titolo rompe una resistenza con forza, il target price si calcola proiettando la stessa distanza tra il supporto e la resistenza.
Target price e impatto azioni, esempi
Il target price può avere un impatto significativo sul prezzo di un titolo, soprattutto quando viene aggiornato da analisti finanziari di grandi banche d’investimento o istituzioni rinomate.
Se, per esempio, un’azienda di analisi come Goldman Sachs o Morgan Stanley alza il target price, gli investitori possono considerarlo un segnale rialzista, aumentando la domanda e facendo salire il prezzo dell’azione. Se il target price viene ridotto, gli investitori potrebbero vendere, temendo un ribasso futuro.
Se il target price è più alto rispetto al prezzo attuale, molti investitori vedranno il titolo come sottovalutato e inizieranno ad acquistarlo. Al contrario, se il target price è inferiore al valore di mercato, il titolo potrebbe subire pressioni di vendita.
Un esempio pratico (ma fittizio):
Il titolo Tesla è scambiato a 200$
Goldman Sachs alza il target price a 250$, prevedendo una crescita dell’azienda. Dopo l’annuncio, molti investitori iniziano ad acquistare Tesla, credendo nel potenziale rialzista. Il titolo sale rapidamente fino a 220$ nel giro di pochi giorni, grazie all’aumento della domanda.
Target price, perché è così importante
Il target price agisce come una bussola per l’investitore, una guida che consente di formulare ipotesi sull’andamento delle azioni.
Questo indicatore, proposto dagli esperti, incide infatti sulle decisioni di comprare, vendere o mantenere azioni. La sua rilevanza è strettamente connessa alla precisione delle previsioni, con studi recenti che attestano un’affidabilità media del 60-70%.
Ora, parliamo del perché il target price è così rilevante, soprattutto in Borsa. Per esempio, consideriamo un’azione che vale 60 dollari; se la società pubblica risultati negativi, gli esperti possono abbassare il target price da 70 a 50 dollari, scatenando una vendita massiccia e facendo scendere il titolo a 50 dollari. Al contrario, con risultati positivi, l’aumento del target price da 70 a 80 dollari può innescare una corsa agli acquisti, portando l’azione a 80 dollari.
I target price richiedono prudenza nell’interpretazione, poiché le valutazioni sono influenzate da molte variabili indipendenti. In generale, il target price, se correttamente calcolato, evidenzia principalmente forti sottovalutazioni o sopravvalutazioni.
Insomma, il target price gioca un ruolo importante nelle mosse del mercato azionario. La discrepanza tra il prezzo attuale dell’asset e il target price determina una strategia trading di acquisto o di vendita.
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