Quanto si paga per un’ora di ripetizioni? E quale dovrebbe essere il giusto compenso? Ecco alcune informazioni utili per il calcolo delle tariffe aggiornate.
Tanto chi vuole addentrarsi in questo business, quanto le famiglie che ne hanno bisogno per far sì che i propri figli possano recuperare nelle materie in cui vanno male, si chiedono qual è il giusto compenso per una lezione privata in Italia. Non c’è d’altronde un tariffario per le ripetizioni a cui fare riferimento, quindi solitamente il costo di una lezione privata viene deciso in accordo tra le parti.
Esistono però una serie di criteri a cui ci si può affidare per quantificare il compenso per una o più ore di ripetizioni: ad esempio, molto dipende dal profilo professionale di chi svolge le ripetizioni, come pure dalla classe frequentata dallo studente che ha bisogno delle lezioni private. D’altronde è logico che le ripetizioni a un alunno delle medie abbiano un costo inferiore rispetto a uno studente delle superiori.
Quel che è certo è che dare ripetizioni rappresenta ancora oggi un’ottima opportunità di guadagno: se ne può fare una vera e propria professione, oppure può essere un buon modo per arrotondare sullo stipendio. Secondo le stime del Codacons aggiornate al 2018-2019, infatti, intorno alle lezioni private in Italia c’è un giro d’affari di circa 1 miliardo di euro. A non sorridere sono le famiglie che invece devono ricorrere alle lezioni private: secondo i dati raccolti da Skuola.net, infatti, la spesa media per le ripetizioni ammonta a 400 euro l’anno e può arrivare fino a 2.000 euro nel caso in cui ci fosse la necessità di recuperare da un debito.
A tal proposito, di seguito proveremo a farci un’idea di quanto costano le lezioni private, e quindi di quanto si guadagna con le ripetizioni, facendo anche un’analisi delle tariffe nelle varie città d’Italia. Ricordate però che siete liberi di concordare il costo che più ritenete opportuno a seconda della circostanza.
Quanto costano le ripetizioni
Come anticipato il compenso varia a seconda della difficoltà della lezione impartita: se per uno studente delle medie, infatti, per un’ora di lezione viene richiesto mediamente un compenso che va dai 10 ai 15 euro l’ora, per le scuole superiori si arriva anche a 30 euro (per un minimo di 25 euro).
Il compenso sale quando a impartire la lezione privata è un docente universitario: in questo caso, infatti, non è raro imbattersi in una tariffa tra i 40 e i 60 euro.
Tra le materie grazie alle quali è possibile guadagnare di più segnaliamo le lingue antiche, come latino o greco, per le quali mediamente un’ora di lezione privata ha un costo di 30 euro; per un’ora di inglese, invece, sono sufficienti circa 15 euro, più o meno lo stesso importo di un’ora di ripetizione di italiano (17 euro) o filosofia (18 euro). Richiedono invece una spesa maggiore per la famiglia le ripetizioni di matematica, per le quali si può arrivare anche a 26 euro l’ora.
Tra le città più care, secondo un’indagine Codacons aggiornata all’anno scolastico 2018-2019, Milano è in vetta alla classifica: pensate che qui per un’ora di lezione privata di latino o greco la tariffa può arrivare anche a 50 euro; più abbordabile Roma con 25 euro l’ora, così come Firenze e Bologna dove la media è di circa 23 euro. Molto più basse le tariffe nelle Regioni del Sud Italia, dove in città come Cagliari (20 euro), Palermo (19 euro) e Bari (18 euro) si è di molto al di sotto della media nazionale. Il minimo però si raggiunge a Napoli, dove il compenso per un’ora di ripetizioni (il parametro di riferimento è sempre latino e greco) si attesta sui 12 euro.
Mediamente chi è riuscito a costruirsi un ampio giro di clienti riesce a guadagnare delle cifre importanti da questa attività, tanto da farne la sua principale fonte di reddito: d’altronde, mantenendo un’attività costante - anche solo dal lunedì al venerdì - per diverse ore della giornata, non è complicato arrivare anche a un compenso di 600 euro settimanali.
Come fissare il compenso per le ripetizioni?
Per concludere, possiamo riassumere una serie di fattori che possono incidere sul compenso per una lezione privata. Ad esempio, la tariffa può dipendere:
- dalla disciplina insegnata, con materie come le lingue antiche (latino e greco) che solitamente si pagano di più rispetto alle materie letterarie;
- dalla formazione e dall’esperienza di chi impartisce la lezione privata;
- dal livello d’insegnamento, poiché più è alto e maggiore sarà il costo della lezione;
- dal numero degli studenti. Ad esempio, se ci sono lezioni di gruppo si può fissare un costo forfetario “tagliando” la tariffa solitamente prevista per il singolo;
- dal numero di lezioni. Vale quanto detto sopra: se l’impegno è di lunga durata si può beneficiare di uno sconto rispetto alla singola lezione;
- dal tipo di corso richiesto. Una lezione di potenziamento, infatti, solitamente costa meno rispetto a una lezione di recupero;
- dal metodo pedagogico utilizzato, nonché dal materiale utilizzato durante le ripetizioni.
Altro fattore che - purtroppo - incide sul costo è l’eventuale fatturazione della lezione. Ancora oggi, infatti, c’è un problema lavoro sommerso in questo ambito poiché molti offrono ripetizioni in nero convincendo la famiglia che in questo modo ne possono abbattere il costo. Ricordiamo, però, che dare ripetizioni in nero rappresenta un illecito come tale sanzionato dalla normativa.
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