In alcuni casi ristrutturare un immobile porta a un aumento delle tasse sulla casa, anche se non si utilizza il superbonus. Quali sono gli interventi che fanno pagare di più?
Quando si rischia l’aumento delle tasse sulla casa? Quali sono i lavori che fanno aumentare la pressione fiscale che grava sul proprietario di un immobile? Negli ultimi mesi si è parlato a lungo e diffusamente dell’aggiornamento delle rendite catastali per gli immobili per la cui ristrutturazione è stato utilizzato il Superbonus, ma quali sono, nello specifico, i lavori che portano a un nuovo classamento dell’immobile e, come conseguenza, a un aumento delle tasse?
L’Agenzia delle Entrate nel 2025 invierà lettere di compliance a tutti i contribuenti che hanno utilizzato il superbonus per la ristrutturazione della casa, senza aver proceduto ad aggiornare i dati catastali al termine dei lavori.
Aggiornamento rendite catastali, quando?
Anche se nessuna di queste lettere è ancora stata ricevuta, si può giocare di anticipo e verificare la posizione catastale dell’immobile e se si è obbligati all’aggiornamento delle rendite catastali oppure no. Questo perché, anche se l’obbligo previsto dalla Legge di Bilancio 2024 riguarda solo coloro che hanno sfruttato il superbonus (ma solo per il fatto che in questo caso è quasi certo che si dovevano aggiornare le rendite), va sottolineato che l’aggiornamento è previsto anche dal Testo univo dell’edilizia e potrebbe essere tenuto a variare i dati catastali anche chi ha effettuato una ristrutturazione senza aiuti statali o con altre tipologie di bonus edilizi.
L’aggiornamento delle rendite catastali, infatti, è obbligatorio in diversi casi:
- quando si aumentano o diminuiscono i vani presenti sulla planimetria dell’immobile;
- quando aumenta la volumetria;
- quando si registra un aumento di oltre il 15% del valore dell’immobile.
In tutti questi casi, a prescindere dal bonus utilizzato, i dati catastali vanno aggiornati.
Quali sono i lavori che possono far aumentare le tasse sulla casa?
Come abbiamo detto, quindi, non è solo l’aver utilizzato il superbonus a far correre il rischio di dover pagare più tasse sulla casa. A influenzare il calcolo della rendita catastale sono fattori anche diversi. In alcuni casi il cambio di rendita catastale può derivare, appunto, dall’aumento del valore dell’immobile, ma potrebbe derivare anche da un cambio di destinazione d’uso o della categoria catastale.
Vediamo, quindi, quali sono i lavori effettuati sull’immobile che potrebbero far aumentare le tasse da versare.
Iniziamo con il dire che ogni volta che c’è il cambio di destinazione d’uso di un immobile è necessario aggiornare le rendite. Se, ad esempio, un locale commerciale viene trasformato in un’abitazione è necessaria la variazione della categoria e l’assegnazione di una nuova rendita catastale.
Supponiamo che si possiedano due appartamenti posti sullo stesso piano di un edificio (o posti su due piani adiacenti e teoricamente comunicanti tramite una scala) e si decida di farne un’unica abitazione. In questo caso per definire la rendita catastale del nuovo immobile non è sufficiente sommare le rendite catastali delle due unità abitative originarie. Nel caso che il nuovo appartamento abbia una superficie che superi i 240 metri quadrati, infatti, l’immobile diventa di lusso: cambia la categoria e anche la rendita catastale.
Altri casi in cui aumentano le tasse
Nel caso un appartamento si trovi in un edificio al quale è stato installato un cappotto termico o l’impianto fotovoltaico, la classe dell’immobile potrebbe cambiare così come la rendita catastale comportando, al contempo l’aumento delle tasse.
Effettuare una manutenzione straordinaria su un vecchio immobile mai ristrutturato ne aumenta sicuramente il valore e questo potrebbe portare a un nuovo classamento e a un incremento della rendita catastale (e delle tasse).
Non è necessario l’aggiornamento della rendita catastale (e le tasse restano invariate) in caso di interventi di manutenzione ordinaria dell’immobile: ristrutturare il bagno, sostituire i pavimenti, cambiare gli infissi o un semplice intervento che ammoderni un po’ l’immobile, sono lavori che non richiedono nessuna variazione dei dati catastali.
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