Come WhatsApp, anche Telegram è al lavoro su una versione a pagamento con funzionalità extra. Quanto costerà e a chi è rivolto il piano di abbonamento? Ecco cosa sappiamo finora.
Telegram, la popolare app di messaggistica istantanea considerata la migliore alternativa a WhatsApp, starebbe pianificando il lancio di un abbonamento premium, a pagamento, con set di adesivi esclusivi ed emoji come reaction.
L’indiscrezione è stata inizialmente riportata dal sito specializzato Android Police e poi rilanciata dai beta tester dell’app iOS di Telegram che hanno notato la funzionalità nella versione 8.7.2.
Il mese scorso WABetaInfo ha annunciato che WhatsApp sta lavorando a un piano di abbonamento per gli account Business. Si tratterebbe di una versione di WhatsApp a pagamento con funzionalità e servizi extra utili alle aziende e ai professionisti per usufruire di un canale di comunicazione migliore e più efficiente. Non è dato sapere quando arriverà né quanto costerà.
Telegram diventa a pagamento? Per chi e cosa cambia
Telegram Premium, la vociferata versione di Telegram a pagamento, non è stata ancora rilasciata e, per il momento, ci muoviamo nel campo delle indiscrezioni. È probabile che la novità arriverà su un prossimo aggiornamento, ma le tempistiche sono al momento ignote. Ad oggi, quindi, le domande su quando arriverà Telegram a pagamento, come funzionerà e quali saranno i costi del piano non hanno una risposta esaustiva.
Stando ai rumor emersi finora, agli utenti verrà richiesto di iscriversi a un abbonamento a pagamento dopo aver selezionato determinati sticker o reaction, mentre agli utenti con la versione gratuita di non potranno visualizzare e accedere alle funzionalità premium nei thread di conversazione. Se le indiscrezioni troveranno riscontro nella realtà, vorrà dire che in linea di massima non cambierà niente per gli utenti di Telegram, che continueranno a usare l’app gratuitamente. Piuttosto il servizio di messaggistica diventerebbe come quelle app di fotoritocco, per fare un esempio, in cui per usare opzioni di ritocco, effetti e filtri particolari è richiesto il passaggio alla versione premium a pagamento.
Già alla fine del 2020 Pavel Durov, co-fondatore di Telegram, aveva rivelato le intenzioni della società di monetizzare per sostenere la crescita esponenziale della piattaforma. All’epoca la strada annunciata da Durov prevedeva l’arrivo di pubblicità nei canali pubblici e una versione pro con funzionalità extra a pagamento.
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