Quanto tempo passa dall’incidente al risarcimento del danno? Ecco quanto impiega l’assicurazione per la liquidazione del danno provocato da incidente stradale.
Per ottenere il risarcimento danni provocati da un incidente stradale ci vogliono dai 30 ai 120 giorni (o anche di più).
Le tempistiche dipendono da diversi fattori; ad esempio, qualora i conducenti dei veicoli coinvolti nell’incidente abbiano firmato una constatazione amichevole (utilizzando il modello CAI/CID) non bisogna attendere molto per la liquidazione della somma per la riparazione del danno causato. I tempi per il risarcimento, invece, si allungano notevolmente qualora in seguito nell’incidente ci siano feriti gravi.
Se siete, a vostro malgrado, rimasti coinvolti in un incidente stradale sarete sicuramente interessati a conoscere il tempo che l’assicurazione impiega per il risarcimento del danno, così da farvi un’idea di quando avrete la liquidità necessaria per poter riparare il vostro veicolo.
Vediamo quindi solitamente quali sono i tempi per il risarcimento danni provocati da incidente stradale e come fare per ridurli.
Tempi per il risarcimento diretto in caso di constatazione amichevole
Per ridurre il più possibile i tempi per la liquidazione del danno da parte della compagnia di assicurazione auto, è consigliato ricorrere alla constatazione amichevole.
Chi ricorre al modello CAI, una volta conosciuto come CID, infatti, può ottenere l’indennizzo diretto dalla propria compagnia assicurativa entro il termine di 30 giorni. Prima di andare avanti, però, è bene fare chiarezza sul significato di risarcimento diretto.
Questo è uno strumento introdotto con il Decreto Bersani del 2007, con il quale sono stati ridotti i tempi per il risarcimento da incidente stradale permettendo alla persona coinvolta - ma non responsabile - nel sinistro di chiedere la liquidazione del danno direttamente alla propria compagnia assicurativa (e non a quella della controparte).
Per poter richiedere l’indennizzo diretto, però, è necessario che l’incidente soddisfi determinate condizioni:
- si deve essere verificato sul suolo italiano;
- massimo due veicoli coinvolti (purché siano a motore, immatricolati e assicurati in Italia);
- tutti i soggetti coinvolti devono essere residenti in Italia;
- il sinistro non deve aver provocato lesioni gravi (o morte) a persone. In caso di lesioni queste non devono superare il 9% dell’invalidità permanente;
- incidente provocato da contatto dei due veicoli.
Qualora sussistano queste condizioni, quindi, chi è rimasto coinvolto nel sinistro (non da lui provocato) può rivolgersi direttamente alla propria compagnia assicurativa per il risarcimento dei danni subiti; sarà questa, a sua volta, a rifarsi sull’assicurazione di chi ha provocato l’incidente.
In tal caso la richiesta di risarcimento può partire immediatamente dopo la denuncia del sinistro (che deve essere fatta entro 3 giorni dall’incidente).
Dopodiché la compagnia assicurativa chiederà l’intervento di un soggetto terzo qualificato (il perito) per effettuare la perizia utile per la quantificazione del danno; a questo, sulla base di quanto comunicato dal perito, l’assicurazione ha tempo 15 giorni per presentare l’offerta di liquidazione del danno.
Se infine il soggetto accetta l’offerta presentata dall’assicurazione questa procede con la liquidazione del risarcimento che nel caso del sinistro accertato con modulo di constatazione amichevole avviene entro 15 giorni. In totale, quindi, dalla denuncia dell’incidente alla liquidazione del danno non passano più di 30 giorni.
Tempi per il risarcimento diretto senza constatazione amichevole
Per ottenere l’indennizzo diretto non è obbligatorio aver fatto ricorso alla constatazione amichevole. Possono richiedere il risarcimento diretto, infatti, anche i conducenti che non hanno utilizzato il modello CAI per certificare il sinistro.
In tal caso la richiesta di risarcimento va presentata a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando però la denuncia dell’incidente (obbligatoria). A questo punto la compagnia assicurativa richiede comunque l’intervento del perito per la quantificazione del danno, dopodiché - in caso di accettazione dell’offerta - impiega dai 60 ai 90 giorni per la liquidazione.
Nel dettaglio, ci vogliono circa 2 mesi qualora l’incidente non abbia provocato danni a persone; per il risarcimento danni per infortunio, invece, l’assicurazione impiega circa 3 mesi per la liquidazione.
Ovviamente, l’interessato non è obbligato ad accettare la proposta di risarcimento dell’assicurazione. In caso di rifiuto, però, i tempi per la liquidazione inevitabilmente si allungano poiché, in caso di fallimento del tentativo di conciliazione obbligatorio, bisognerà far causa alla compagnia assicurativa e attenersi ai tempi della giustizia.
Tempi ordinari per il risarcimento danni da incidente stradale
Come abbiamo visto in precedenza, non sempre si può ricorrere al risarcimento diretto. Qualora il sinistro non soddisfi le suddette condizioni, ad esempio quando le lesioni provocate dall’incidente superano il 9% di invalidità o anche se sono coinvolti dei veicoli stranieri, si applicano le ordinarie tempistiche per il risarcimento danni.
In questo caso, infatti, non è sufficiente che la compagnia assicurativa chieda l’intervento del perito, poiché bisogna attendere che il verbale dell’incidente da parte delle autorità venga reso pubblico.
Nel dettaglio, per l’incidente che non ha provocato danni a persone si devono attendere circa 90 giorni, mentre per quelli dove invece ci sono feriti 120 giorni.
Solo dopo la pubblicazione del verbale si possono stabilire le colpe di ogni conducente coinvolto nell’incidente, un aspetto fondamentale per far sì che la compagnia di colui che ha causato il danno possa elaborare la proposta di risarcimento.
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