Sale la tensione USA-Iran: Trump ha firmato nuove sanzioni e i mercati hanno reagito tornando a scambiare in rosso
La tensione USA-Iran sta mettendo in difficoltà i mercati finanziari globali.
Le Borse europee, solo per fare un esempio, hanno avviato la seconda seduta della settimana in ribasso, intimorite dalle sanzioni che Donald Trump ha scelto di ufficializzare soltanto qualche ora fa.
La firma del documento ha dato una svolta al tono delle relazioni già di per sé piuttosto tese. I rapporti USA-Iran sono peggiorati ancora e la Repubblica Islamica ha dichiarato che le sanzioni hanno chiuso per sempre la via della diplomazia. La reazione dei mercati è stata immediata.
Sanzioni USA-Iran: tensione sale, mercati soffrono
Le sanzioni contro l’Iran firmate da Donald Trump sono andate a colpire direttamente l’Ayatollah Ali Khamenei e otto alti comandanti militari. A queste personalità di spicco gli USA hanno ufficialmente negato qualsiasi accesso alle risorse finanziarie.
“Queste misure rappresentano una risposta forte e proporzionata alle azioni sempre più provocatorie dell’Iran. Continueremo ad aumentare la pressione su Teheran fino a quando il regime non abbandonerà le sue attività pericolose,”
ha dichiarato il Presidente degli Stati Uniti.
Le sanzioni, ha continuato il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin, verranno estese anche al Ministro degli Esteri Javad Zarif nell’arco di qualche giorno.
Secondo gli esperti, la decisione di firmare questo nuovo pacchetto di misure risponderà in primis all’esigenza di vendicare l’abbattimento del drone USA avvenuto la scorsa settimana e in secundis a ricostituire la reputazione di Trump che la scorsa settimana ha prima deciso di attaccare militarmente l’Iran e poi (10 minuti dopo) ha fatto marcia indietro.
La risposta dell’Iran
La reazione di Teheran di fronte alle nuove sanzioni non si è fatta attendere. A parlare è stato il portavoce del citato Zarif, secondo cui Trump sta distruggendo tutti i meccanismi internazionali volti al mantenimento della pace e della sicurezza.
“Le futili sanzioni contro il leader iraniano e il capo diplomatico del paese significano la chiusura permanente del percorso diplomatico con il governo degli Stati Uniti.”
La reazione dei mercati
A reagire negativamente a causa dei timori di escalation nel Golfo sono state principalmente le Borse europee, che hanno inaugurato la seconda sessione della settimana in rosso (seppur senza perdite di nota).
Il FTSE MIB nello specifico è stato traghettato al ribasso dalle banche tra cui UBI, che ha smentito qualsiasi tipo di interesse per Carige.
A reagire negativamente alle rinnovate tensioni USA-Iran è stato anche il prezzo del petrolio che dopo i recenti rialzi è tornato a scambiare in rosso di circa mezzo punto percentuale.
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