L’Italia trema: terremoto di magnitudo 4,4 tra Abruzzo e Lazio, con epicentro a L’Aquila ma scosse avvertite anche a Roma e Napoli
Un terremoto di magnitudo 4,4 ha scosso l’Italia partendo proprio da alcuni dei suoi territori centrali, per poi irradiarsi in decine di comuni.
Con un epicentro in provincia de L’Aquila, più precisamente a Balsorano, l’episodio sismico ha innescato centinaia di chiamate ai vigili del fuoco e visto riversarsi in strada gli abitanti di alcuni comuni abruzzesi, quelli dove le scosse sono state più intense.
Al momento non sono stati segnalati né feriti né danni rilevanti a edifici, ma è certo che anche tra Roma e Napoli il terremoto è arrivato a farsi sentire.
Nel Lazio, le scosse si sono avvertite in maniera più distinta soprattutto nella parte bassa della regione, tra Frosinone, Cassino e Sora, ma anche in alcune zone dei Castelli Romani.
Mentre a Roma il numero maggiore di segnalazioni riguarda la zona Est della città e i quartieri centrali, anche qui però senza apparenti danni a persone o cose.
La scossa è stata registrata alle 18.35, con l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia che segnala magnitudo 4.4 con epicentro 5 km a sud-est di Balsorano, L’Aquila, area di confine tra Lazio e Abruzzo, con profondità segnalata in 14 km.
Interpellato dall’ANSA, il sismologo dell’Ingv Alessandro Amato ha parlato di “sistema di faglie”, spiegando che l’area interessata è storicamente “ad alta pericolosità sismica”.
Qui si ricorda il terremoto di Avezzano del 1915, mentre la storia precedente parla di altri due episodi importanti.
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