Con una terza guerra mondiale la Polonia scomparirà: la minaccia della Russia

Alessandro Cipolla

14 Aprile 2023 - 16:16

Dura risposta di Medvedev al premier polacco Morawiecki che ha detto di non temere un conflitto Nato-Russia: per il russo in caso di terza guerra mondiale la Polonia scomparirà.

Con una terza guerra mondiale la Polonia scomparirà: la minaccia della Russia

Se dovesse scoppiare una terza guerra mondiale il destino della Polonia sarebbe quello di “scomparire insieme al suo stupido primo ministro”. Musica e parole di Dmitry Medvedev, ex presidente russo e da sempre considerato come uno dei falchi che albergano al Cremlino.

Questa minaccia alla Polonia in caso di terza guerra mondiale non è casuale, ma una risposta a quanto dichiarato in precedenza dal primo ministro polacco Mateusz Morawiecki che è intervenuto a Washington ospite del think thank Atlantic Council.

Uno stupido di nome Mateusz Morawiecki - ha twittato Dmitry Medvedev - ha detto che l’Ucraina ha il diritto di colpire la Russia e che non è preoccupato per una guerra della Nato contro la Russia, perché quest’ultima la perderebbe in fretta. Non so chi vincerà o perderà una guerra del genere, ma considerando il ruolo della Polonia come avamposto della Nato in Europa, questo Paese è destinato a scomparire insieme al suo stupido primo ministro”.

Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina la Polonia è stata uno dei Paesi che più ha sostenuto Kiev, accogliendo centinaia di migliaia di profughi e fornendo all’esercito ucraino ingenti quantitativi di armi compresi, per ultimo, anche dei caccia MiG-29.

In caso di terza guerra mondiale, l’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha fatto intendere come uno dei primi obiettivi di Mosca potrebbe essere proprio la Polonia, con il termine “scomparire” che sembrerebbe alludere anche a un possibile utilizzo di armi nucleari.

Terza guerra mondiale: i rischi per la Polonia

In caso di una terza guerra mondiale, potenzialmente anche nucleare, sarebbero pochi i Paesi che potrebbero considerarsi “al sicuro” ma, in questa lista, di sicuro non può essere annoverata anche la Polonia.

Il motivo di certo non è la piccata risposta di Medvedev a Morawiecki, ma il fatto che quella di Varsavia è una delle cancellerie più ostili alla Russia, tanto da aver spinto più di una volta per un intervento diretto della Nato al fianco dell’Ucraina.

La Polonia al pari dei Paesi baltici, al momento avrebbe più paura di una possibile invasione russa che di una terza guerra mondiale: il conflitto in Ucraina così sarebbe l’occasione per far fuori una volta per tutte Vladimir Putin e per ridimensionare la Russia che, in caso di una sconfitta, verrebbe smembrata e resa inoffensiva.

Un piano perfetto? Neanche per sogno perché ci sono due varianti di cui tenere conto: l’eventuale scesa in campo della Cina a sostegno di Mosca e il possibile utilizzo di armi nucleari da parte della Russia.

Da mesi il ruolo di Medvedev all’interno del Cremlino sembrerebbe essere quello di evocare scenari apocalittici, con anche questa ennesima minaccia che potrebbe essere circoscritta alla retorica bellica russa.

Al tempo stesso, i rischi di una terza guerra mondiale o nucleare sono drammaticamente reali visto che, in questo scenario, potrebbe bastare un nulla per dare vita a una escalation dalle conseguenze potenzialmente inimmaginabili.

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