Focus sull’effetto dei crediti green sui conti del terzo trimestre di Tesla, la Big Tech guidata dal CEO Elon Musk.
Tesla, il titolo del colosso delle auto elettriche Usa fondato e gestito dal CEO Elon Musk, schizza nelle contrattazioni afterhours di Wall Street fino a +12% circa, dopo la pubblicazione dei conti relativi al terzo trimestre del 2024.
La Big Tech Usa ha annunciato di avere concluso il trimestre compreso tra i mesi di luglio e settembre di quest’anno con un utile netto in crescita a $2,17 miliardi, o 62 centesimi per azione, rispetto agli $1,85 miliardi, o 53 cents per azione, dello stesso trimestre del 2023.
L’eps, o anche utile per azione, si è attestato a 72 centesimi su base adjusted, decisamente meglio dei 58 cents attesi dal consensus degli analisti.
Ha deluso invece lievemente le attese il fatturato, che si è attestato a $25,18 miliardi, rispetto ai $25,37 miliardi stimati dagli analisti, comunque in rialzo dell’8% rispetto ai $23,35 miliardi del terzo trimestre del 2023.
In attesa della pubblicazione della trimestrale, il titolo TSLA ha chiuso la sessione di ieri, mercoledì 23 ottobre 2024, in calo dell’1,98%, a 213,65 dollari.
Effetto crediti green sui conti di Tesla
A sostenere i margini del gigante delle auto EV, è stata soprattutto la crescita del fatturato legato alla vendita dei cosiddetti credit green, pari a $739 milioni .
I crediti green sono crediti o punti che vengono riconosciuti da uno stato Usa o dal governo federale a quelle case automobilistiche che producono veicoli a inquinamento pari a zero, come nel caso degli EV (veicoli elettrici) di Tesla.
Si tratta di punti che possono essere venduti da società che, come Tesla, hanno crediti green in eccesso in quanto produttrici di auto elettriche, a favore di altre compagnie automobilistiche che necessitano di ottenere un certo numero di crediti per essere a norma.
Guardando ai ricavi che le unità di Tesla hanno incassato nel terzo trimestre, il fatturato della divisione di automotive della Big Tech americana è salito nel periodo del 2% su base annua, a $20 miliardi, rispetto ai $19,63 miliardi dello stesso trimestre del 2023, mentre il fatturato legato alla divisione di generazione e storage di energia è schizzato del 52% a $2,38 miliardi.
I ricavi della divisione di servizi e altro sono balzati del 29%, a $2,79 miliardi.
Focus soprattutto sul trend del margine lordo, che si è attestato al 19,8%, battendo il 16.8% stimato dal consensus.
Il margine lordo ex crediti green della divisione automotive, particolarmente monitorato dai trader, è balzato inoltre al 17,1%, meglio del 14,9% stimato e in forte crescita rispetto al 14,6% del secondo trimestre del 2024.
“Nonostante le condizioni macroeconomiche attuali, prevediamo di riportare una lieve crescita delle consegne di veicoli nel 2024”, ha annunciato Tesla, reiterando anche l’obiettivo di “lanciare” modelli di auto elettriche più economici nel primo semestre del 2025.
Non è sicuramente un momento facile per il titolo Tesla-TSLA che, prima del balzo successivo alla pubblicazione dei conti, ha accusato nel mese di ottobre un calo del 18%, il più forte su base mensile da gennaio.
Cosa ha detto il CEO Elon Musk nella conference call
Nella conference call indetta per commentare i conti del terzo trimestre, il CEO di Tesla Elon Musk ha detto che la sua “migliore ipotesi” sulle consegne è che la “la crescita dei veicoli” sarà del 20-30% nel corso del 2025, grazie a “veicoli a costi più bassi” e “all’avvento dell’autonomia”.
Gli analisti interpellati da FactSet avevano previsto un rialzo delle consegne, nel corso del 2025, pari al 15%, a quota 2,04 milioni.
Alla domanda se Tesla produrrà un’auto elettrica a prezzi più accessibili oltre al Cybercab, annunciato giorni fa - la cui presentazione ha scatenato una carica di sell contro le azioni TSLA - Musk ha detto che tutte le auto del gruppo si trasformeranno per diventare veicoli a guida autonoma.
Dei 7 milioni di veicoli fino a oggi prodotti, ha detto il tycoon, “la grande maggioranza” è “capace di essere autonoma”, con il gruppo che “al momento produce qualcosa di 35.000 veicoli autonomi a settimana”.
Ma, come mette in evidenza un articolo della CNBC, per ora la verità è che Tesla non produce o vende ancora auto che possano essere considerate ancora sicure senza un essere umano al volante, pronto a sterzare o a frenare in qualsiasi momento.
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