La capitalizzazione di mercato di Tesla è affondata di 60 miliardi di dollari in una sola seduta. Il trend YTD e su base annua del titolo.
L’annuncio in pompa magna del Robotaxi di Tesla, arrivato con l’evento che Elon Musk ha organizzato giovedì scorso a Hollywood avrà provocato eccitazione nel mondo dei social, ma sicuramente non a Wall Street.
La comunità degli investitori ha anzi bocciato la novità “Cybercab”, veicolo a guida autonoma al 100% la cui produzione dovrebbe iniziare entro il 2026, attaccando il titolo TSLA con una raffica di sell off nella sessione di venerdì scorso, 11 ottobre.
Le azioni del colosso delle auto elettriche sono colate a picco di quasi il 9%, facendo scivolare la capitalizzazione di mercato di Tesla di 60 miliardi di dollari circa: le quotazioni dell’azienda sono così affondate, alla fine della giornata di contrattazioni di Wall Street, a $217,80, portando la performance YTD a una perdita di quasi il 12% e il trend su base annua a un ribasso pari al 17%.
Nessun effetto positivo, dunque, dall’euforia di Elon Musk che, secondo i commenti degli analisti, avrebbe sbagliato a non rendere noti ulteriori dettagli.
Poche le informazioni, infatti, rese note durante l’evento “We, Robot”, di giovedì notte, oltre ai nomi dei nuovi veicoli Cybercab e Robovan: il primo a un prezzo di poco inferiore ai 30.000 dollari e il secondo con una capacità di trasportare 20 persone.
Poco prima dell’evento, Musk si era limitato a scrivere sulla sua X ex Twitter un semplice post: “Tutti i trasporti saranno del tutto autonomi entro i prossimi 50 anni”: non abbastanza per soddisfare la curiosità degli analisti, da troppo tempo abituati a previsioni da sogno annunciate da tycoon di Tesla, destinate poi a rimanere nel limbo delle ipotesi per anni.
Stando a quanto riportato dal Guardian, Tom Narayan, analista di Royal Bank of Canada, ha così scritto in una nota ai clienti che “gli investitori con cui abbiamo parlato hanno detto di ritenere che l’evento mancasse di numeri e di tempi di realizzo reali”: proprio quanto “accade di norma con gli eventi di Tesla. Quest’ultimo è sembrato puntare più al branding e al marketing della visione di Tesla, che a fornire cifre concrete. Di conseguenza, avevamo previsto che il titolo andasse giù”.
A guardare la reazione delle azioni TSLA, la delusione è stata stata decisamente tanta.
L’evento non ha colpito più di tanto neanche gli analisti di Morgan Stanley, che hanno messo in evidenza un’altra lacuna che l’ennesimo show di Elon Musk non è riuscito colmare.
Secondo loro, Musk non è riuscito a presentare Tesla alla stregua di una società orientata verso l’intelligenza artificiale (AI-artificial intelligence), visto che non ha dato alcun dettaglio sui miglioramenti previsti per il sistema FSD (Full Self Driving, sistema di guida autonoma), né ha detto qualcosa su una eventuale collaborazione, di cui si vocifera da parecchio, tra Tesla e xAI, quest’ultima società di intelligenza artificiale da lui fondata.
Sull’FSD, Musk si è limitato a dire di aspettarsi che i modelli Tesla saranno forniti un sistema “FSD senza supervisione” , rispetto a quella attuale che richiede invece la supervisione dell’uomo.
L’upgrade dovrebbe essere disponibile in Texas e in California a partire dall’anno prossimo nelle auto elettriche Model 3 e Model Y. Ma forte è lo scetticismo degli esperti anche sulla capacità di Tesla di rispettare i tempi che si è data per realizzare i suoi ambiziosi obiettivi.
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