Il CEO di Tesla ha esortato tutti i dipendenti a “fare il massimo” in vista del cruciale obiettivo consegne, per poi complimentarsi con loro in una mail successiva: “Incredibile quanto state lavorando bene”
“Fate il massimo”. È l’invito fatto dal CEO di Tesla Elon Musk a tutti i suoi dipendenti, in vista dei target produzione e consegna da rispettare per il colosso automobilistico.
In una mail successiva, inviata a tutti nella mattinata di mercoledì, Musk ha fatto poi i suoi complimenti ai dipendenti:
“È incredibile quanto tu abbia lavorato bene, soprattutto in tempi così difficili. Sono orgoglioso di lavorare con te”,
ha scritto.
Non è la prima volta che Musk invia e-mail motivazionali all’indirizzo del personale, specie prima di periodi particolarmente attenzionati dal mercato, perché in vista di scadenze molto importanti.
Scadenze legate in particolare alla produzione e le consegne dei veicoli, con quel riferimento a un “pareggio super stretto” dal significato non chiarissimo, ma probabilmente volto a indicare il margine di profitto della società.
Questo potrebbe voler dire che è necessaria la vendita di un certo numero di auto nei prossimi mesi per soddisfare le aspettative e rispettare l’iter stabilito, rispetto anche ai dati fatti registrare nei trimestri precedenti.
Elon Musk chiede il massimo ai suoi dipendenti
Tesla ha rivelato i dati relativi a produzione e numero di consegne del secondo trimestre poche ore fa, con risultati più che discreti.
Nel suo aggiornamento sugli utili dei primi tre mesi dell’anno, aveva rivisto i precedenti obiettivi, indicando un target a 500.000 consegne per il 2020. La compagnia manca ancora di certezze su quanto velocemente stabilimento statunitense e fornitori possano accelerare la produzione dopo le restrizioni imposte dal coronavirus.
L’azienda ha anche riformulato gli obiettivi in ottica utili a breve termine, parlando di elemento “in sospeso”.
Ad aprile il principale impianto di produzione - a Fremont in California - è stato chiuso per più di un mese causa Covid-19.
Tesla e Musk si sono scontrati con le autorità e hanno ripreso i turni la seconda settimana di maggio, diversi giorni prima del via libera ufficiale dalla Contea.
La società sta producendo i suoi ultimi SUV crossover Model Y in un enorme tendone industriale, dove in precedenza aveva lavorato già alla sua Model 3. Qui i dipendenti operano ricorrendo a molti più processi manuali, piuttosto che alla sofisticata robotica che vige nella parte interna dell’impianto.
Nel primo trimestre dell’anno Tesla ha consegnato circa 88.400 veicoli, tra cui 76.200 tra Model 3 e SUV Model Y e 12.200 tra Model S e X. Ha prodotto circa 14.000 auto in più rispetto a quanto consegnato nel primo trimestre, per un totale di 102.672 veicoli.
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