Come hanno fatto le azioni Meta (Facebook) a impennarsi del 464% da novembre 2022 a oggi? L’analisi di un esperto spiega perché (il motivo non è l’IA).
Le azioni Meta (Facebook) sono risalite in modo eccezionale da un tonfo storico di novembre 2022.
Secondo l’analisi dell’esperto Anthony Di Pizio, dopo che il titolo aveva toccato il fondo a $90, si sono innescati alcuni cambiamenti cruciali nella gestione aziendale. Dal punto di vista del valore azionario, questi si sono rivelati vincenti.
Gli investitori, dinanzi al tonfo, pensavano che il colosso stesse trascurando le sue principali piattaforme di social media, Facebook e Instagram, a favore della spesa di miliardi di dollari in progetti come il metaverso, che generavano entrate minime. Tale sentore ha quindi esercitato una pressione significativa sulla redditività di Meta.
Il CEO Mark Zuckerberg ha deciso di apportare alcuni cambiamenti drastici. E le azioni Meta sono balzate del 426%. Il vero motivo non è l’euforia dell’IA.
Il motivo per cui le azioni di Meta Platforms sono aumentate del 464% dal 2022
Dinanzi al tonfo del 76% dal massimo storico nel novembre 2022, Mark Zuckerberg ha avviato una svolta. A metà del 2023 aveva tagliato oltre 21.000 posti di lavoro, mentre si impegnava a spendere con più cautela nel Metaverso e investiva molto nell’intelligenza artificiale (IA) per migliorare Facebook e Instagram.
La forza lavoro ridotta di Meta e la struttura dei costi semplificata hanno determinato un’impennata della sua redditività. Nel recente secondo trimestre del 2024 (terminato il 30 giugno), l’utile netto di Meta è cresciuto del 73% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e ciò ha seguito un più che raddoppio dell’utile netto durante ciascuno dei tre trimestri precedenti.
La redditività migliorata di Meta ha fatto salire le sue azioni del 464% rispetto al minimo di novembre 2022, per essere scambiate a oltre $508. Ma probabilmente non è finita secondo l’esperto.
L’utile netto della società negli ultimi quattro trimestri si è tradotto in $19,59 di utili per azione, posizionando il suo titolo a un rapporto prezzo/utile (P/E) di 25,9. Si tratta di uno sconto del 16% rispetto al rapporto P/E di 30,9 dell’indice Nasdaq-100, il che implica che il titolo Meta è ancora sottovalutato rispetto ai suoi omologhi delle grandi aziende tecnologiche.
Sebbene Meta stia sviluppando l’IA come la maggior parte dei giganti della tecnologia, questo è un buon promemoria del fatto che l’andamento del prezzo delle azioni è spesso determinato dalla capacità di guadagno di un’azienda, piuttosto che dall’ultima tendenza in voga.
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