Dalla completa apertura del settore delle telecomunicazioni europee, a far data dal 1° gennaio 1998, sono passati 25 anni. Ma, dell’euforia di allora, è rimasto poco e niente.
Lo scorporo della rete di TIM ha segnato un punto di non ritorno nel riassetto delle telecomunicazioni italiane.
La rete è ancora divisa in due grandi tronconi: da una parte c’è Fiber Cop, che aveva acquisito la rete di TIM e quella di altri operatori come Fastweb; e dall’altra c’è Open Fiber, che sta operando prevalentemente per conto di Infratel, la società pubblica responsabile della realizzazione delle reti ad alta velocità nelle aree a fallimento di mercato, rinunciando dopo l’uscita di scena di Enel ad essere un competitor di TIM.
La prospettiva, di cui si parla da tempo, è quella di una fusione: c’è di mezzo una questione di soldi, per evitare forti perdite da parte di CDP e del suo socio rispetto alle valutazioni precedenti. [...]
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