Wall Street: i 3 titoli caldi del 26 giugno

Ufficio Studi Money.it

26/06/2019

Le quotazioni dei principali listini americani sono in recupero dopo le dichiarazioni del Segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin. Per oggi, abbiamo selezionato tre titoli particolarmente mossi nel pre-market: Micron Technology, General Mills e FedEx

Wall Street: i 3 titoli caldi del 26 giugno

Prosegue in rialzo la seduta sui futures dei principali indici americani. Se da un lato la Fed ha raffreddato gli entusiasmi relativamente al prossimo taglio dei tassi in Usa (per approfondire), ci ha pensato il Segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin, a far tornare la voglia di acquisti sul mercato azionario. In un’intervista alla Cnbc, Mnuchin ha dichiarato che quando i negoziati Usa-Cina sono falliti, era pronto il 90% dell’accordo, aggiungendo di pensare che vi sia il modo per completarlo. Il focus è quindi al 28 e 29 giugno prossimi al G-20 di Osaka, dove le due superpotenze cercheranno di instaurare un dialogo.

  • Micron Technology: nel rilascio dei conti del terzo trimestre fiscale del 2019, è stato evidenziato un utile per azione a 1,05 dollari per azione, contro gli 0,79 dollari stimati dagli analisti. Positive anche le informazioni sui ricavi, che hanno segnato i 4,79 miliardi di dollari, le previsioni erano per un dato a 4,69 miliardi di dollari. Durante il pre-market, le azioni Micron Technology si apprezzano dell’8,9%. Dal punto di vista grafico, l’obiettivo del rialzo iniziato nel pre-market potrebbe ora trovarsi a quota 38,72 dollari, zona di transito della media mobile semplice a 200 giorni, che in passato ha spesso respinto i tentativi di rottura da parte dei compratori.
  • General Mills: la società ha pubblicato l’esito della trimestrale, che hanno deluso gli analisti alla voce ricavi. Le vendite si sono infatti attestate a 4,16 miliardi di dollari contro i 4,24 miliardi di dollari delle previsioni. Nel pre-borsa, le azioni General Mills lasciano sul terreno il 5,51%. Questi ribassi hanno fatto uscire le quotazioni dalla fase di stallo che durava da quattro sedute. I ribassi del pre-mercato hanno confermato la divergenza di inversione ribassista sull’RSI settato a 14 periodi. Il prossimo livello che potrebbe fermare la forza dei venditori è quello statico a 47,77 dollari.
  • FedEx: nel quarto trimestre fiscale del 2019, la società ha riportato un utile per azione a 5,01 dollari per azione, superando le stime degli esperti. Nel pre-borsa, le azioni FedEx si apprezzano del 2%, fermando in tal modo la forte discesa degli scorsi giorni. Le quotazioni restano comunque inserite in un downtrend, che vede a 151 dollari il principale ostacolo di breve periodo da violare.

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