Sponsorizzato

Titolo anti-recessione per il 2023: Leonardo entra nel Portafoglio del Martedì

Claudia Cervi

03/01/2023

L’edizione 2023 del Portafoglio del Martedì inizia con un titolo dalle ottime prospettive fondamentali e tecniche: proponiamo un deal su Leonardo utilizzando i Turbo Certificates di UniCredit.

Titolo anti-recessione per il 2023: Leonardo entra nel Portafoglio del Martedì

Il 2023 è iniziato con uno slancio a Piazza Affari, ma le principali banche d’affari sono caute e prevedono per il mercato azionario una fase di debolezza e volatilità nella prima parte dell’anno. Per tale ragione abbiamo individuato un titolo anti-recessione adatto anche in un contesto difficile. Nel nostro portafoglio di investimento inseriamo, utilizzando i Turbo Certificates di UniCredit, un’operazione “long” su Leonardo.

Nel portafoglio sono attualmente attive le operazioni su:
Ftse Mib, short,
A2a, long

Prima di analizzare nel dettaglio i titoli che compongono il portafoglio, facciamo una panoramica del contesto attuale.

Segnalazioni Segnalazioni Aggiornato al 03012023

Portafoglio di investimento: la situazione generale

Il 2022 si è dimostrato un anno complicato per gli investitori e il 2023 eredita le incertezze e le criticità viste nei mesi precedenti, con la prospettiva di entrare in recessione.

Alla ripresa dei lavori dopo la pausa natalizia, Piazza Affari si è mossa lateralmente in un range di oscillazione molto stretto compreso tra 23.700 e 24.200 punti. Archiviata con un rialzo dell’1,9% la prima seduta del 2023, l’indice benchmark deve ora affrontare i primi ostacoli a 24.200 per riaffacciarsi sui massimi di novembre e dicembre e 24.900-25.000.

La riapertura di Wall Street - chiusa dal 30 dicembre - potrebbe offrire spunti direzionali in vista dei dati sull’occupazione americana nel settore manifatturiero, delle costruzioni e dei beni (attesi per giovedì 5 gennaio).

Lo spettro della recessione resta comunque dietro l’angolo e la pubblicazione di dati negativi o sotto le attese potrebbe far propendere l’ago della bilancia verso il basso, così come eventuali revisioni in negativo delle previsioni sugli utili societari.

Allo stesso tempo, la ripartenza del rally iniziato la scorsa estate rischia di rimettere in moto l’economia e di conseguenza l’inflazione, contro la quale le banche centrali stanno lottando attraverso una politica monetaria sempre più restrittiva, con la Fed che potrebbe portare i tassi di interesse sopra il 5% e la Bce al 3,5%.

Per tale ragione le principali banche d’affari mondiali concordano nel dire che nella prima parte del 2023 i mercati azionari saranno deboli e orientati al ribasso. Nell’asset allocation andremo dunque a privilegiare titoli di qualità, con utili stabili, leva finanziaria bassa e maggiore potere di pricing.

Ingressi Ingressi Aggiornato al 03012023

Portafoglio del Martedì: le operazioni di oggi

Prima di entrare nel dettaglio dei singoli titoli, analizziamo l’indice Ftse Mib, che dovrà spingersi oltre i 24.900-25.000 punti per dimostrare di possedere le energie necessarie per estendere il rally partito a ottobre. Prime conferme giungerebbero oltre 24.200 punti. Fintanto che quest’area non sarà alle spalle resterà elevato il rischio di virate improvvise al ribasso verso i primi supporti in area 23.000 circa.

Restiamo dunque posizionati con l’operazione sul Ftse Mib al ribasso, attraverso un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HC24CH7. L’operazione ha uno stop loss a 24.700 punti e take profit a 23.200.

Grafico giornaliero Ftse Mib Grafico giornaliero Ftse Mib Fonte TeleTrader

Indice Ftse Mib, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

A2a risale la china dopo il test del minimo dell’hammer disegnato il 23 novembre, a 1,2205 euro, dove transitano le medie mobili esponenziali a 50 e 100 giorni. La permanenza sopra questi riferimnti lascia aperta la possibilità che si realizzi un rimbalzo in direzione dei target a 1,50 e 1,70. Per raggiungere questi obiettivi il titolo dovrà superare con decisione i 1,33 euro. Indicazioni negative invece sotto 1,14 euro.

Per l’investimento su A2a abbiamo utilizzato un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HV4D3P0.

Grafico giornaliero A2a Grafico giornaliero A2a Fonte TeleTrader

Azioni A2a, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Inauguriamo l’edizione del 2023 con un’operazione su Leonardo. Il titolo ha terminato il 2022 con una performance del 28,2%, beneficiando dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina e della chiusura di numerose commesse in Canada, Stati Uniti e Austria. Nel periodo settembre 2021-settembre 2022 il gruppo della difesa italiano ha registrato una crescita degli ultili del 189%. Sotto il profilo grafico il titolo dovrà superare gli ostacoli a 8,38 euro per ricoprire il gap del 29 agosto a 8,47 e andare all’attacco della resistenza dritica in area 8,50-8,55 euro. Superato questo limite il target si sposta sopra i 9 euro. Possibile ritorno alla debolezza invece sotto 7,90, prologo al test dei supporti a 7,50 euro.

Per investire sul titolo abbiamo utilizzato un Turbo Open End con codice Isin DE000HC045X7 con ingresso oltre 8,40 euro per target a 8,55 euro e 8,90 euro e stop loss a 7,90 euro.

Grafico giornaliero Leonardo Grafico giornaliero Leonardo Fonte TeleTrader

Azioni Leonardo, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Situazione portafoglio Situazione portafoglio Aggiornata al 03012023

I nuovi prodotti inseriti e le rispettive leve sono stati selezionati alle 11:00 del 3 gennaio 2023. Le strategie si considerano valide se i prezzi toccano il punto di entrata prima del take profit o dello stop loss.

Iscriviti a Money.it