In questo articolo gli errori più gravi che chi si approccia al trading non dovrebbe fare.
Il trading online è un lavoro molto particolare che prevede l’acquisizione di competenze teoriche e pratiche di un certo livello. Essendo un lavoro dove la tecnica di esecuzione del lavoro è determinante nel lungo periodo, ogni piccolo errore potrebbe essere determinante nel processo di apprendimento. In questo senso, chi si approccia inizialmente al trading commette sempre gli stessi errori, errori grossolani che ne pregiudicano in alcuni casi anche il proseguimento del processo di apprendimento.
In sostanza, compiendo sempre questi errori, c’è il rischio di smettere immediatamente, conseguenza anche di una perdita di denaro che può essere più o meno consistente, come è normale che sia in un lavoro dove la gestione del denaro è parte fondamentale del lavoro. In questo articolo vedremo quali sono gli errori più comuni che si fanno quando un principiante muove i suoi primi passi all’interno di questo mondo.
Studio iniziale e mancanza di una visione di insieme
Quando si parla di trading online, parliamo sostanzialmente di negoziazioni all’interno dei mercati finanziari. In pratica, visto che si tratta di un lavoro, il principiante avrebbe il dovere di documentarsi sulla tipologia del lavoro che si andrà a svolgere, quali tipologie di trading esistono ma soprattutto dovrà documentarsi sul mestiere del trader. Cosa fa un trader? Dove lavorano i traders? Quante tipologie di trading esistono?
Queste domande devono trovare una risposta, altrimenti il principiante non saprà mai, neanche a livello ideale, cosa dovrà fare e come farlo. Inoltre, altro punto cruciale, è quello di avere delle nozioni di finanza di base, utilissime per iniziare a costruire una visione di insieme per quanto riguarda la struttura dei mercati e il loro funzionamento. Si tratta principalmente di costruire un’impalcatura iniziale sulla quale lavorare per avere delle conoscenze che possano far affrontare questo mestiere in una maniera seria, nel modo più professionale possibile al fine di ottenere un risultato.
Molti si approcciano al trading pensando ad “arrotondare”, oppure si approcciano con uno spirito ludico, cosa altamente sconsigliata se non si vogliono perdere molti soldi in poco tempo. Avete mai sentito qualcuno dire che vuole fare il chirurgo per “arrotondare”, oppure per gioco?
Questo non succede perché si sa che per fare il chirurgo dobbiamo affrontare un percorso di studio arduo, di lunga durata e che richiede molta dedizione. Questo dovrebbe succedere anche nel trading, ma ciò non avviene nella maggior parte dei casi, questo perché c’è molta facilità per quanto riguarda l’apertura di un conto trading e la prima esecuzione di ordine a mercato. Se solamente si sapesse il grado di expertise richiesto per fare questo lavoro, in molti lascerebbero stare sin dal principio evitando di perdere denaro inutilmente. In pratica, prima di aprire un conto trading, dobbiamo sapere cosa è il trading e soprattutto sapere in che ambiente ci si sta muovendo.
La mancanza di struttura operativa
In molti, dopo aver studiato e dopo essersi fatti un’idea su come fare trading, hanno la voglia di voler sperimentare. Questa voglia di sperimentare si traduce con l’apertura di un conto demo o di un conto reale a piccola capitalizzazione. In questo frangente il trader principiante si focalizza sul fare denaro in modo sistematico, così da poter raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Questo passaggio è normale che ci sia ma è fondamentale l’approccio con cui si fa.
All’inizio, se l’intento dell’aspirante trader è quello di fare soldi subito, avremo davanti un fallimento quasi sicuro, ma perché? Questo perché in questo passaggio formativo, dopo aver effettuato qualche operazione e aver visto che a volte si guadagna e a volte si perde, si necessita di monitorare e studiare quale sia l’andamento della propria operatività.
In pratica bisognerebbe fermarsi, analizzare il proprio “track record” e cercare di capire dove potersi migliorare e seguire così un protocollo operativo che possa portare al miglioramento dei parametri di rischio. Questo vuole dire che il trader dovrà fare mente locale ogni qualvolta che vede un intoppo nel suo percorso, sia essa una perdita consistente, una svista su un occasione persa, o addirittura guadagni oltre il previsto (sembra paradossale ma è così). In pratica, se il trader svolge un lavoro di monitoraggio della sua attività e prende accorgimenti sul miglioramento della stessa, allora si avranno inevitabilmente dei miglioramenti. Purtroppo, nella maggior parte dei casi, questo non avviene e l’aspirante trader si troverà di fronte a periodi di alti e bassi molto frequenti che risulteranno insostenibili nel lungo periodo.
Tutto e subito
Come vedete, non è un lavoro da “tutto e subito”, in realtà non esiste alcun lavoro che possa soddisfare questi requisiti di guadagno e di tempo. Purtroppo la mancanza di pazienza è determinante nel fallimento in questo lavoro, un lavoro che richiede appunto molto tempo per essere appreso nel migliore dei modi, ma soprattutto molto tempo nella strutturazione di una propria operatività che possa essere fruttuosa nel lungo periodo.
La mancanza di pazienza è quindi elemento che porta al fallimento quasi certo in questa attività, pazienza nell’ottenere dei frutti e pazienza nei confronti di sé per capire in che modo bisogna lavorare. Una grande dose di passione contraddistingue coloro che proseguono questo percorso e coloro che invece smettono subito, possiamo tranquillamente affermare che la pazienza deriva proprio dalla passione e che queste due vanno di pari passo in questo percorso. In sostanza, chi inizia con l’illusione di grandi guadagni in poco tempo, senza un minimo di passione per la materia, è destinato inesorabilmente al fallimento.
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