Dopo tre anni di guerra tra Ucraina e Russia quanti morti ci sono stati? Il triste bilancio delle perdite - compresi i feriti gravi - su entrambi i fronti e delle vittime civili.
Quanti morti ci sono stati nella guerra in Ucraina? Senza dubbio quella del 24 febbraio 2022 è una data che - purtroppo - entrerà di diritto nei libri di storia, con il conflitto che dopo tre anni sembrerebbe essere arrivato ora a un punto di svolta.
Dopo i negoziati di Riad, Usa e Russia adesso stanno portando avanti un lavoro diplomatico per arrivare al più presto a un cessate il fuoco, con Donald Trump pronto a imporre a Volodymyr Zelensky - e all’Europa - la sua pace.
Dopo tre anni di guerra in Ucraina al momento la Russia occupa circa il 20% del territorio “nemico”, mentre le truppe di Kiev sarebbero sempre ben salde nella sacca della regione di Kursk conquistata con un blitz la scorsa estate.
Come accadeva nelle grandi guerre del secolo scorso, al momento non è possibile avere dati precisi dei morti ucraini e russi, visto che entrambi i governi se ne guardano bene dal diffondere i veri numeri delle perdite.
Ci sono però diverse stime - alcune provenienti da indagini indipendenti altri da comunicati governativi - che ci possono dare una mano a farci un’idea su quello che potrebbe essere il reale numero dei morti generati da questa guerra.
Guerra in Ucraina: il numero di morti e feriti
In tempo di guerra attiva è difficile stimare con precisione il numero delle persone morte da entrambe le parti, con il conflitto in Ucraina che in questi tre anni di certo non ha fatto eccezione a riguardo.
L’organizzazione non-profit ACLED (Armed Conflict Location and Event Data), specializzata in conflitti, ha stimato che ci siano state circa 153.000 vittime ucraine e russe dall’inizio della guerra, un calcolo che si basa su oltre 140.000 singoli eventi riportati dai notiziari.
L’Uppsala Conflict Data Program (UCDP), un gruppo di ricerca con sede presso l’Università di Uppsala in Svezia, ha stimato che siano state uccise tra 174.000 e 420.000 persone durante i tre anni di guerra.
All’inizio di questo mese, l’Ucraina ha stimato che il numero di soldati ucraini uccisi abbia superato le 45.000 unità, mentre i feriti sono 380.000 e decine di migliaia sono dispersi in azione.
Al tempo stesso le Forze armate ucraine hanno affermato che siano circa 350.000 i soldati uccisi, mentre altri 50.000-70.000 sono dispersi e 600.000-700.000 sono rimasti feriti.
Dati questi che non sono stati commentati da Mosca visto che la Russia non fornisce numeri in merito alle proprie perdite, mentre i media russi hanno identificato i nomi di oltre 90.000 propri soldati morti in guerra.
Un articolo del Corriere della Sera dello scorso settembre ha riportato che il conflitto avrebbe causato circa un milione di vittime tra morti e feriti su entrambi i fronti. In particolare, si stima che le forze russe abbiano subito tra 200.000 e 400.000 morti, mentre quelle ucraine avrebbero registrato circa 80.000 morti e 400.000 feriti.
Come si può vedere si tratta di stime spesso molto differenti tra di loro, con il numero dei morti russi che dovrebbe essere superiore a quello degli ucraini visto che, anche in questa guerra, chi attacca spesso riporta perdite ben più gravi rispetto a chi difende.
Guerra Ucraina: il numero dei morti civili
Come in tutte le guerre purtroppo anche in questa i civili stanno pagando un prezzo altissimo. L’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite (OCHR) ha stimato 12.654 civili morti in Ucraina, di cui almeno 669 bambini.
L’Onu ha affermato che ci sono stati anche più di 29.000 feriti civili. Le vittime tra la popolazione sono aumentate del 30 percento nell’ultimo anno a causa dell’aumento degli attacchi dei droni.
Per il The Telegraph, circa 20.000 bambini sarebbero stati rapiti nei territori occupati dalla Russia dall’inizio del 2022, venendo poi separati dalle loro famiglie e dal loro Paese: per questo motivo Vladimir Putin è stato oggetto di un mandato d’arresto da parte della Cpi.
Infine tre anni dopo l’inizio della guerra, milioni di ucraini sono ancora lontani dal loro paese d’origine e molti di loro non hanno più una casa propria. Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), attualmente nel mondo sono registrati oltre 6.906.000 rifugiati ucraini che si troverebbero soprattutto in Polonia, Germania, Romania e Moldavia.
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