La corsa per rafforzare la catena di approvvigionamento di produzione e raffinazione per gli elementi delle terre rare al di fuori della Cina è in atto, offrendo opportunità di investimento.
Le cosiddette “terre rare” (Ree), sono un gruppo di 17 elementi, facenti parte della categoria dei metalli pesanti morbidi. I composti contenenti terre rare sono utilizzati in molteplici applicazioni elettriche ed elettroniche, laser, vetro, materiali magnetici e processi industriali. Inoltre, in quanto utilizzati nelle turbine eoliche e nei veicoli elettrici, questi elementi sono anche fondamentali per la transizione delle nazioni verso un’economia più verde. La correlazione di questi materiali con un’energia più pulita, implica che - molto probabilmente - l’aumento della loro domanda in futuro sarà inesorabile.
Storicamente gli Stati Uniti sono stati leader nella produzione di terre rare, ma al giorno d’oggi il monopolio è passato nelle mani della Cina, in grado di offrire prezzi inferiori sulla base di costi di manodopera e standard ambientali inferiori. Pertanto, la raffinazione e produzione globali dipendono dalle importazioni provenienti da questa nazione asiatica.
Rischi derivanti dagli investimenti in terre rare
Prima di approfondire i modi per investire in elementi delle terre rare, gli investitori dovrebbero tenere a mente che questi metalli sono materie prime, il che significa che sono molto volatili, in quanto soggetti agli alti e bassi della domanda a causa dei cicli economici, pertanto ciò si traduce in entrate e guadagni instabili.
Al momento, non è possibile acquistare direttamente le terre rare, né ricorrere a future per elementi di terre rare, come invece è possibile fare con altre materie prime come oro, rame, grano o mais. Quindi gli investitori potrebbero cercare un’esposizione al settore delle terre rare utilizzando mezzi più convenzionali.
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Investire in azioni minerarie di terre rare: l’importanza della Cina
Nessun elenco di modi per investire nel settore minerario delle terre rare sarebbe completo senza menzionare la Cina. La China Northern Rare Earth Group High-Tech Co. è l’azienda che estrae dal più grande giacimento di terre rare del mondo, situato nella regione della Mongolia interna. Altre aziende cinesi quotate in borsa coinvolte nell’industria delle terre rare includono China Minmetals Rare Earth Co., Rising Nonferrous Metals Share Co. e Xiamen Tungsten Co.
L’elenco delle società quotate in borsa che estraggono elementi di terre rare al di fuori della Cina è limitato. Una delle più grandi tra esse è Lynas Rare Earths (Lyscf), con sede in Malesia, che estrae elementi di terre rare dalla sua miniera di alta qualità in Australia e elabora anche minerali di terre rare.
Per quanto concerne gli Stati Uniti, l’unica azienda che estrae e lavora elementi di terre rare è MP Materials Corp. (MP), che gestisce la miniera di Mountain Pass in California. Dagli anni ’60 fino alla metà degli anni ’80, quella miniera ha reso gli Stati Uniti il più grande produttore mondiale di elementi di terre rare.
Investire in terre rare: l’opzione dei fondi
Gli investitori che non vogliono scegliere singoli titoli, possono scegliere tra un paio di opzioni quando si tratta di fondi di terre rare.
Il più noto e accessibile è il VanEck Vectors Rare Earth/Strategic Metals ETF (Remx). Questo fondo negoziato contiene anche azioni di cobalto, molibdeno, titanio e litio e offre esposizione a operatori di terre rare, tra cui China Northern Rare Earth Group e Lynas Rare Earths.
Un altro fondo importante e conosciuto è Dolefin Rare Earth Elements Fund, un fondo comune d’investimento svizzero, che investe in azioni di società di elementi di terre rare. Anche questo fondo include produttori di platino, oltre a produttori di terre rare.
Le terre rare, tra i materiali più critici, sono le candidate ideali per investire in società di riciclaggio
Passando all’altra estremità della catena di approvvigionamento, gli investitori possono prendere in considerazione i riciclatori di terre rare.
Molto difficili da sostituire, essenziali per le nuove tecnologie informatiche e la transizione energetica, soggette a pressioni geopolitiche, le terre rare sono classificate dall’Unione Europea tra i materiali più critici. In quanto tali, sono un candidato ideale per il riciclaggio.
Tuttavia, questo processo non è semplice: è molto difficile valutare le quantità di terre rare contenute nei prodotti esistenti. Esistono studi volti a determinare le quantità di rifiuti prodotti sul suolo europeo e, quindi, a valutare le quantità di materiali potenzialmente riciclabili.
Le principali aziende di riciclaggio di terre rare sono, ordine alfabetico: Energy Fuels, Inc. (Stati Uniti), Global Tungsten & Powders Corp. (Stati Uniti), Hitachi Metals, Ltd. (Giappone), Osram Licht AG (Germania), REEcycle Inc. (Stati Uniti), Solvay SA (Belgio), Umicore (Belgio) tra gli altri.
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L’industria delle terre rare e le prospettive di crescita
Tra le preoccupazioni strategiche e ambientali, l’industria delle terre rare al di fuori della Cina ha molto spazio per crescere, offrendo agli investitori opportunità di investimento in diverse fasi della catena di approvvigionamento delle terre rare. Come sottolineato, questi minerali sono estremamente soggetti alle condizioni geopolitiche, se vuoi rimanere informato sulle ultime notizie di mercato, ti suggeriamo di visitare questo link.
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