Azioni Amazon in rosso dopo la trimestrale: i motivi della flessione e i conti della società di Jeff Bezos
La trimestrale di Amazon? Di nuovo da record.
La società di Jeff Bezos ha archiviato l’ultimo quarto del 2018 con risultati stupefacenti e questo soprattutto grazie al settore della pubblicità.
Nonostante gli ottimi dati della trimestrale, Amazon ha lanciato un avvertimento sui primi 3 mesi del 2019 che verranno archiviati con vendite e margine operativo inferiori alle previsioni iniziali. È questo il motivo che, nel mercato after hours, ha spinto le azioni Amazon a perdere quasi il 5% del loro valore.
La trimestrale di Amazon sotto la lente
Negli ultimi tre mesi dell’anno, quelli tradizionalmente più redditizi a causa delle festività natalizie, l’utile netto della società è balzato dagli $1,86 miliardi del pari periodo 2017 a quota 3,03 miliardi di dollari.
Il tutto per un corrispondente EPS di 6,04 dollari per azione Amazon, in salita dal precedente $3,75.
A crescere è stato anche il fatturato, che ha guadagnato un ottimo 20% su base annua e si è portato su quota 72,38 miliardi di dollari.
Come già accennato, a sostenere la trimestrale di Amazon sono state le vendite della stagione natalizia, ma non solo. Determinante è risultato anche l’apporto del cloud computing e della pubblicità.
Nello specifico le performance dei ricavi da advertising sono migliorate del 95% a 3,39 miliardi di dollari.
Attenzione al primo trimestre 2019
Nonostante gli ottimi dati della trimestrale, Amazon ha lanciato un vero e proprio avvertimento sui primi 3 mesi del 2019. Le prospettive di ricavi inferiori alle attese hanno fatto precipitare le azioni societarie a Wall Street.
Secondo quanto comunicato dal team di Bezos, il periodo si chiuderà con un fatturato compreso tra i 56 e i 60 miliardi di dollari (a fronte di attese a 60,77), e con un margine operativo compreso tra 2,3 miliardi e 3,3 miliardi di dollari.
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