La trimestrale di Citigroup sotto i riflettori: attenzione a utili e ricavi, nel pieno del caos coronavirus
Anche la trimestrale di Citigroup ha mostrato al mercato intero gli effetti dirompenti del coronavirus.
Esattamente come accaduto a Goldman Sachs, a Wells Fargo e anche a JP Morgan, l’istituto statunitense ha dovuto fare i conti con un forte calo degli utili, che hanno registrato perdite a doppia cifra percentuale.
Tanto è bastato alle azioni societarie per imboccare la via del ribasso già nel pre-mercato di Wall Street. La trimestrale di Citi ha imposto al titolo di bruciare più del 3%.
Trimestrale Citigroup: tutti i dati
Stando a quanto emerso poco prima dell’apertura di Wall Street, la banca d’affari ha osservato un calo dell’utile netto nel primo trimestre dell’anno.
Il dato è passato da quota 4,71 miliardi a quota 2,52 miliardi, per un conseguente EPS di 1,05 dollari (da $1,87), di poco superiore alle stime di Refinitiv a $1,05.
Ancora secondo la trimestrale di Citigroup, i ricavi di periodo sono aumentati del 12% da 18,57 a 20,73 miliardi di dollari grazie alle divisioni mercato azionario e reddito fisso.
“Sui risultati del primo trimestre ha inciso in modo significativo la pandemia di COVID-19. Abbiamo gestito le spese con disciplina e abbiamo avuto una buona performance sui ricavi, visto che lo shock economico causato dalla pandemia non si è sentito fino a fine trimestre”
ha confermato l’ad Michael Corbat.
In seguito alla trimestrale le azioni Citigroup hanno avviato la seduta odierna di Wall Street con un rosso del 3,4% circa.
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