Trimestrale Nvidia: il terremoto che fa tremare Wall Street più dell’inflazione, della Fed e della guerra

Laura Naka Antonelli

20 Novembre 2024 - 13:28

Massima attenzione alla trimestrale di Nvidia. Gli analisti calcolano il terremoto che gli utili del colosso AI scateneranno a Wall Street.

Trimestrale Nvidia: il terremoto che fa tremare Wall Street più dell’inflazione, della Fed e della guerra

A quanto pare il titolo e gli utili di Nvidia sono diventati una ossessione tale tra gli investitori da muovere Wall Street più di qualsiasi notizia che abbia a che fare con la guerra, ma anche con l’inflazione e dunque con i tassi USA decisi dalla Federal Reserve.

A confermarlo è stato il trend che Wall Street ha riportato nella sessione di martedì.

Nvidia: un titolo che muove Wall Street più della guerra e della Fed?

Dopo essere rimasta inizialmente scossa dalla notizia dell’attacco che l’Ucraina ha sferrato contro il territorio russo, utilizzando per la prima volta i missili Atamcs USA, digerita per quanto possibile la minaccia del nucleare agitata prontamente da Mosca, la borsa USA ha deciso di spostare i fari sulla trimestrale della Big Tech americana, nota anche come colosso dell’AI (artificial intelligence, intelligenza artificiale).

Il risultato è che Wall Street ha chiuso la sessione in territorio positivo, sulla scia dei buy che si sono affollati sulle azioni NVDA, che ieri hanno concluso la giornata di contrattazioni salendo del 4,9%, a quota $147 circa.

La giornata clou è oggi, mercoledì 20 novembre, con gli investitori che conosceranno i numeri dell’azienda che ha fatto tanto furore in Borsa grazie ai chip per l’AI che produce, su cui stanno facendo incetta altri nomi altisonanti della Corporate America per crescere nel business dell’intelligenza artificiale.

La trimestrale sarà diffusa dopo la fine della seduta di Wall Street, dunque dopo le 22 ora italiana.

L’interesse è tale che Gonzalo ASis, analista di Bank of America Securities, ha messo in evidenza il messaggio che il mercato delle opzioni sta lanciando: gli utili di Nvidia muoveranno lo S&P 500 più di quanto faranno i dati relativi al mercato del lavoro USA, all’inflazione e anche più degli stessi meeting del FOMC, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve.

Trimestrale alle porte: trepidazione su utili e su chip Blackwell

Gli investitori oggi non si focalizzeranno “solo” sulle cifre relative ai ricavi che Nvidia ha incassato nel terzo trimestre dell’anno.

Un articolo della CNBC ricorda che la trepidazione è alta anche in attesa di capire se i chip Blackwell di nuova generazione di Nvidia riusciranno a sostenere o anche a cementare il dominio che il colosso detiene nell’industria dei semiconduttori necessari per il business dell’intelligenza artificiale.

Se è vero, infatti, che il CEO Jensen Huang ha definito la domanda per i chip Blackwell “folle”, è altrettanto vero che nelle ultime ore un report che ha parlato del rischio di un surriscaldamento dei chip di Nvidia nei server ha alimentato i dubbi su quella macchina macina soldi che finora l’azienda ha confermato di essere.

In gioco ci sono a Wall Street miliardi di dollari: i dati della società di servizi sulle opzioni ORATS indicano di fatto che, sempre dal mercato delle opzioni, sta emergendo l’outlook di una scossa al titolo Nvidia, prevista dopo la pubblicazione della trimestrale di oggi, dunque durante le contrattazioni afterhours di Wall Street, che potrebbe essere dell’8,5%, sia al rialzo che al ribasso, in linea con i movimenti che le azioni hanno riportato subito dopo la diffusione dei conti negli ultimi 12 trimestri.

Considerando che la Big Tech ha visto la capitalizzazione di mercato volare a $3,44 trilioni, la stima implica che il terremoto Nvidia potrebbe essere valutato $292 miliardi.

Per quanto riguarda la preview sui numeri del gruppo, gli analisti interpellati da LSEG hanno annunciato di prevedere un aumento dei ricavi di Nvidia pari a +82,8% nel corso del terzo trimestre del 2024, a $33,13 miliardi. L’EPS è atteso a 75 centesimi per azione.

Vale la pena di ricordare che il titolo Nvidia si conferma tra i migliori dell’indice S&P 500, forte di un rally del 200% sia YTD che su base annua.

Nelle ultime ore, l’ottimismo sulle potenzialità delle azioni Nvidia è stato ribadito da diversi analisti.

Tra questi, quelli di Mizuho, che hanno alzato il target price sul titolo a $165 dai precedenti $140, ribadendo il rating Outperform sulle azioni.

Positivo anche l’analista di Susquehanna Financial Group Christopher Rolland, che ha ribadito il suo rating positivo sul titolo NVDA, alzando di recente il target price da 160 a 180 dollari.

Idem l’esperto di Raymond James Srini Pajjurim che ha confermato il rating buy scommettendo su un obiettivo, per le azioni, a quota $170, dai $140 precedenti.

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