Il presidente degli Stati Uniti ha attaccato Zelensky accusandolo di non aver fatto nulla per concludere la guerra in questi 3 anni.
Ieri è andato in scena in Arabia Saudita l’attesissimo incontro tra le delegazioni russe e statunitensi sulla questione ucraina. Si tratta di un primo incontro preliminare per capire la fattibilità e le reali intenzioni della Russia di arrivare ad un accordo di pace ponendo fine al conflitto. Sia da parte degli Stati Uniti che della Russia c’è stata grande soddisfazione ritenendo l’esito dell’incontro molto positivo. Le due potenze mondiali sembrano concordi sul fatto che l’accordo dovrà essere trovato sulla base di tre fasi: il cessate il fuoco, nuove elezioni in Ucraina e un accordo finale.
Zelensky non è apparso molto contento di questo incontro in cui sia l’Ucraina che i paesi europei sono stati lasciati fuori. Stati Uniti e Russia giurano che i negoziati proseguiranno con l’Ucraina che si siederà certamente al tavolo. Intanto però Donald Trump ha continuato ad attaccare il presidente ucraino.
Trump attacca duramente Zelensky
Trump sul suo profilo social Truth ha scritto in merito a Zelensky: «È un comico di discreto successo e un dittatore senza elezioni. Si rifiuta di indire le elezioni, è molto basso nei sondaggi ucraini e l’unica cosa in cui è stato bravo è stata quella di suonare Biden ’come un violino’. Zelenskyy farebbe meglio a muoversi in fretta o non gli rimarrà più un Paese. Nel frattempo, stiamo negoziando con successo la fine della guerra con la Russia, cosa che tutti ammettono solo TRUMP e l’amministrazione Trump possono fare. Biden non ci ha mai provato, l’Europa non è riuscita a portare la pace e Zelensky probabilmente vuole mantenere in funzione il ’treno della cuccagna’. Amo l’Ucraina, ma Zelensky ha fatto un pessimo lavoro, il suo Paese è in frantumi e MILIONI sono morti inutilmente».
Parole dure quelle scritte dal presidente degli Stati Uniti che ieri sera dalla sua residenza di Mar-a-Lago aveva detto sempre in merito a Zelensky e alla polemica del mancato invito all’incontro in Arabia Saudita: «E poi sento ’Ohhhh, non siamo stati invitati’. Hai fatto questo per tre anni. Non avresti mai dovuto iniziare una guerra. Avresti potuto fare un accordo».
La risposta di Zelensky chiaramente non si è fatta attendere. La notizia di un crollo del suo consenso in Ucraina l’ha definita disinformazione russa chiarendo che in realtà il suo consenso è al 57%. In merito alle elezioni ha poi detto: «Se qualcuno volesse sostituirmi adesso, non ci riuscirà. Questo non è positivo per l’Ucraina. Stanno tirando fuori Putin dall’isolamento. E i russi sono contenti perché la discussione si concentra su di loro. Si stanno presentando come vittime».
Zelensky ha anche annunciato di non aver firmato l’accordo con gli Usa sulla cessione del 50% delle terre rare «perché non era chiaro e non aveva garanzie di sicurezza». Insomma mai come ora dall’inizio del conflitto, gli Usa sembrano intenzionati a portare la pace in Ucraina ma stando alle condizioni della Russia. Il ministro degli Esteri di Mosca Lavrov ha detto che Trump è «l’unico leader occidentale ad aver compreso che i timori della Russia per un possibile ingresso dell’Ucraina nella Nato sono stati tra le cause profonde dell’inizio del conflitto».
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