Trump ha messo nel mirino il Canale di Panama. Qui gli investimenti cinesi sono gestiti da CK Hutchison Holdings, un conglomerato controllato da Li Ka Shing.
“La Cina gestisce il Canale di Panama e non glielo abbiamo dato noi. Lo abbiamo dato a Panama e ce lo stiamo riprendendo”, ha dichiarato Donald Trump appena tornato alla Casa Bianca. Che cosa significa? Semplice: il tycoon vuole che il Canale di Panama torni nelle mani degli Stati Uniti.
C’è solo un piccolo, grande, problema, ovvero che l’infrastruttura lunga 82 chilometri che attraversa Panama, e che funge da collegamento principale tra l’Oceano Atlantico e Pacifico, è da tempo finita nell’orbita cinese. Da ottobre 2023 a settembre 2024, la Cina ha rappresentato il 21,4% del volume di merci in transito nel Canale di Panama (14mila navi all’anno), diventandone il secondo maggiore utilizzatore dopo gli Stati Uniti.
Il Dragone ha inoltre investito molto nei porti e nei terminali nei pressi del sito. In particolare, due dei cinque porti adiacenti al Canale, Balboa e Cristóbal, rispettivamente sul versante Pacifico e Atlantico, sono gestiti da una sussidiaria della Hutchison Port Holdings dal 1997. La società in questione è una sussidiaria della CK Hutchison Holdings, un conglomerato con sede a Hong Kong, quotato in borsa, con sedi portuali in 24 Paesi e fondato dall’imprenditore cinese Li Ka Shing. [...]
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