L’analisi tecnica mette in luce una condizione positiva del cambio Usd/Mxn dopo la nuova minaccia di dazi di Trump. Il Peso messicano potrebbe però rialzare la testa a ridosso di una coriacea resistenza dinamica, vediamo come operare
Crolla il Peso messicano nella seduta odierna. Le vendite sulla moneta del Paese latinoamericano sono dovute alla nuova minaccia di dazi da parte del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump che, per contrastare il flusso migratorio in Usa, dall’11 giugno imporrà tariffe del 5% sulle importazioni dal Messico. Questi dazi aumenteranno di cinque punti percentuali al mese fino a raggiungere, ad ottobre, il 25% (per approfondire).
Usd/Mxn, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, i corsi del cambio Usd/Mxn sono inseriti in una figura di cuneo dal 2017. Recentemente, nello specifico nella seconda metà di aprile 2019, i prezzi hanno effettuato un rimbalzo chirurgico sulla parte inferiore di detto modello, per poi effettuare il breakout della trendline di breve ottenuta con i top del 29 marzo e quelli del 9 maggio 2019.
L’obiettivo sembra ora essere compreso tra la soglia psicologica dei 20 pesos per dollaro e quota 20,30. In questo intervallo le quotazioni si troverebbero a fare i conti con la parte superiore del wedge, che ha già respinto le velleità rialziste in altre quattro occasioni.
Osservando l’andamento dell’RSI settato a 14 periodi, si comprende come la zona delineata prima potrebbe creare un’occasione per implementare un’operatività in controtendenza. Questo perché l’oscillatore è giunto in soglia di ipercomprato per la prima volta da novembre 2018.
Strategie operative su Usd/Mxn
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi tecnica sul Peso messicano, si potrebbe valutare una strategia di matrice short da 20,24 pesos, con stop loss individuabile a 21,03 pesos e obiettivo principale a 19,45 pesos. Il target più ambizioso è invece localizzato a 19,20 pesos.
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