Perché Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali negli Stati Uniti? Ecco la spiegazione del giornalista indipendente Glauco Maggi intervenuto sul canale YouTube di Money.it.
Donald Trump il prossimo 20 gennaio tornerà a essere ufficialmente il presidente degli Stati Uniti, con il tycoon che dopo aver delineato - non senza polemiche - quella che sarà la sua squadra di governo, avrebbe messo a punto anche un elenco di ordini esecutivi da emanare il primo giorno che tornerà alla Casa Bianca.
Da quando le urne hanno decretato la netta vittoria di Trump, già ampiamente pronosticata da tutti tranne che da buona parte dei media nostrani troppo impegnati a pompare una candidata come Harris che partiva sconfitta già in partenza, in molti si sono chiesti cosa cambierà negli Usa e nel resto del mondo quando The Donald sarà nominato ufficialmente presidente.
C’è un’altra domanda però molto importante alla quale molti analisti hanno cercato di dare una risposta: perché Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali, nonostante il suo precedente controverso mandato e i tanti scandali e processi che hanno segnato i suoi tempi recenti.
Una risposta a questo interrogativo ha provato a fornirla anche Glauco Maggi, giornalista indipendente da tempo di stanza negli Stati Uniti che è stato ospite di una puntata speciale andata in onda sul canale YouTube di Money.it.
Per Maggi durante la campagna elettorale Trump ha puntato molto su tre argomenti: l’immigrazione con la promessa di una deportazione record dei clandestini, l’economia con i dazi per proteggere la produzione interna e la battaglia contro il politicamente corretto, ovvero quello che viene chiamato wokeismo.
Stretta all’immigrazione clandestina, dazi, riforma fiscale e rimozione di alcune politiche antidimiscriminatorie portate avanti dall’amministrazione Biden, questo potrebbero essere le prime mosse di Trump per cercare di mantenere le promesse elettorali, accontentando così i tanti elettori che l’hanno votato perché vogliono un cambiamento radicale negli Stati Uniti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA