Tra un’arresto e l’altro Donald Trump trova il tempo per saltare il dibattito elettorale GOP e farselo da solo da Tucker Carlson, che gli chiede se pensa di poter essere ucciso
Tutto si può dire di Donald Trump tranne che non sia un fenomeno nella comunicazione. Trovandosi al contempo in vantaggio schiacciante nei sondaggi per le primarie e alle prese con diverse accuse con tanto di arresto sul fronte legale, se ne esce con uno dei suoi colpi di teatro: snobba il dibattito elettorale su Fox News lasciando i candidati che non vinceranno le primarie ad arruffarsi tra loro e se ne va direttamente dall’epurato d’oro della stessa Fox News, Tucker Carlson a rilasciare una lunga intervista uscita su Twitter che ha ottenuto oltre 250 milioni di visualizzazioni in appena 72 ore!
Si tratta di numeri enormi che polverizzano qualsiasi tipo di reach ottenibile con la TV via cavo. Questa intervista a Trump rappresenta, sotto molti aspetti, una pietra miliare del processo di spostamento del baricentro della comunicazione pubblica dalla TV al digitale.
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Trump non esclude il suo assassinio
I contenuti dell’intervista sono ampi e variegati, con diversi passaggi, come è ovvio, sugli altri candidati repubblicani per le primarie («non vedo perché dovrei andare a perdere tempo con loro, ho già oltre il 50% dei consensi», esordisce Trump), ma un passaggio particolare colpisce l’attenzione: dopo aver discusso dello strano suicidio in carcere di una certa persona, Carlson coglie la palla per chiedere a bruciapelo: «pensi possano ucciderti»?
Trump, per nulla scosso, non risponde direttamente alla domanda ma parte con un lungo excursus in cui mostra come a suo parere i suoi avversari politici si comportino come se fossero al di sopra della legge e si fanno ben pochi scrupoli per ottenere i risultati a cui ambiscono. Chiaramente, una risposta di questo genere lascia intendere che Trump sia consapevole dell’eventualità.
Sarà un anno di fuoco
Con questa intervista, probabilmente, inizia di fatto la campagna elettorale per le elezioni presidenziali 2024 negli Stati Uniti, elezioni che promettono di essere decisive per il futuro del mondo dato che il candidato repubblicano sarà certamente Trump e che, come già dimostrato nel primo mandato, la sua linea politica (specie in politica estera) è molto differente da quella dell’attuale amministrazione: il destino della guerra in Ucraina e più in generale del rapporto tra mondo occidentale e paesi emergenti, sempre più compatti nello schieramento dei BRICS, potrebbero vedere veri e propri capovolgimenti di fronte se a tornare a capo di quella che ancora oggi è la nazione più potente del mondo fosse «The Donald».
D’altro canto ci sono da considerare due aspetti: da una parte le dinamiche interne degli USA che vedono una polarizzazione enorme e forse persino rafforzata e pronta ad esplodere (fino al limite di una guerra civile?) man mano che procederà la campagna verso le prossime elezioni, dall’altra anche per Trump che ha molto da dire sulla senilità di Biden il fattore anagrafico gioca il suo ruolo con questi 4 anni di mandato «persi».
Trump ha oggi 77 anni, vincere le prossime elezioni significherebbe prendere in carico un mandato fino a 82 anni compiuti. Lo stesso Biden ne ha 80 oggi.
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