L’economia italiana aspetta anche il ritorno del turismo per riprendersi. Con l’estate alle porte e la lentezza dei vaccini, cosa succederà? Il bilancio del settore, intanto, parla di situazione nera.
Il turismo in Italia ripartirà, quando e come? Un quesito cruciale per l’economia del nostro Paese, così fortemente dipendente dai servizi legati alla ricezione e allo svago di stranieri e vacanzieri tutto l’anno nei vari territori.
La risposta rimane molto incerta. Le vaccinazioni proseguono a rilento e l’ipotesi del passaporto vaccinale resta appesa al dubbio dell’equità di trattamento in Europa, visto che i Paesi non stanno proseguendo allo stesso ritmo.
Quel che è evidente è che senza sicurezza non si tornerà a viaggiare e l’Italia potrebbe trovarsi ad affrontare una nuova estate da incubo per il turismo. Tutti i numeri del disastro del settore.
Turismo Italia: quanto ha perso l’economia?
La crisi c’è stata e se ne è parlato ampiamente. Tuttavia l’orizzonte di questo settore chiave è ancora sfocato, soprattutto per Paesi, quali l’Italia, che tanto affidano la crescita economica ai servizi turistici.
Lo ha detto anche il FMI: l’Europa rischia di crescere in modo disomogeneo proprio perché alcune nazioni, Italia e Spagna, per esempio, potrebbero essere pesantemente svantaggiate dalla lentezza nella ripresa del turismo.
I numeri rendono ancora più chiara la situazione nera: nell’estate 2020 22,3 milioni di stranieri non sono mai arrivati, provocando un crollo di 11,2 miliardi di euro di introiti nei mesi tra giugno e settembre. Statunitensi, inglesi, cinesi sono ancora bloccati: i loro livelli di spesa nei viaggi in Italia, però, sono sempre stati i più alti e in grado di fare la differenza.
Come evidenziato in un recente dossier Agi/Censis, il crollo del settore è stato da record nel 2020: in tutto il mondo ci sono stati flussi a -60-80% con perdite economiche superiori a 1.100 miliardi di dollari.
In Italia, questi i dati sui primi 11 mesi dell’anno scorso:
- 219 milioni di presenze in meno negli esercizi ricettivi -52,2%;
- perdita di 50 miliardi di euro nei consumi;
- -265 mila occupati nel settore (secondo trimestre 2020)
Da sottolineare, che l’Italia è una delle nazioni con maggiore propensione al turismo in Europa: ha il 30% in più di esercizi recettivi rispetto all’UE ed è il primo Paese per turisti stranieri.
Con il Governo Draghi, è stato istituito il ministro del Turismo, il cui responsabile è Garavaglia. L’intento è proprio quello di risollevare in fretta il settore. La promessa impellente è: “Per quanto riguarda l’industria turismo ci sono ancora ben 400 milioni da distribuire di misure precedenti: iniziamo a distribuire quello che già c’è”
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