Twitter diventa a pagamento: spunta blu, costi abbonamento e nuove funzioni

Ilena D’Errico

1 Novembre 2022 - 23:27

Twitter diventa a pagamento con il nuovo servizio che tra la varie nuove funzioni metterebbe a disposizione degli utenti anche la spunta blu.

Twitter diventa a pagamento: spunta blu, costi abbonamento e nuove funzioni

Elon Musk in quanto nuovo proprietario del social network ha dichiarato che Twitter diventerà a pagamento per chi desidera accedere a incredibili privilegi. Resterà comunque possibile utilizzare il social senza alcun costo aggiuntivo, semplicemente rinunciando alle nuove funzioni previste per Twitter blue.

È proprio attraverso un tweet che Elon Musk ha spiegato tutte le novità e le funzionalità aggiuntive previste per il piano di abbonamento, che è soltanto uno dei grandi cambiamenti già apportati da Musk in questi giorni.

L’idea alla base è di aumentare i profitti, incrementando strategie di guadagno indipendenti dalle pubblicità presenti nel social. Elon Musk è intervenuto anche per chiarire la situazione dei costi, in seguito alla diffusione della fake news sul passaggio dell’abbonamento da 4,99 dollari, disponibile soltanto in alcune nazioni a 19,99 dollari.

Twitter blue: costi e funzioni

Twitter blue, ossia il nuovo piano a pagamento dell’omonimo social network, costerà 8 dollari al mese, secondo quanto dichiarato proprio dallo stesso Elon Musk. Quest’ultimo ha posto l’accento in particolare sulla funzione delle spunte blu, da sempre motivo di ampi dibattiti. Al momento la spunta blu, che rappresenta un profilo verificato, è riservata soltanto ai personaggi famosi oppure alle aziende.

La spunta blu ha infatti sempre mostrato la sua utilità in questo senso, proprio per evitare fastidiosi scambi di persona e dimostrare l’attendibilità dei vari profili, richiedendo tra l’altro vari requisiti specifici. Musk ha deciso di stravolgere completamente questo meccanismo, mettendo la spunta blu a disposizione di tutti gli utenti con un abbonamento.

Le motivazioni dietro questa scelta sono essenzialmente da ricercarsi nella soddisfazione degli utenti e nella sicurezza del social network. In primo luogo, si tratterebbe di un modo dare a tutti gli utenti le stesse opportunità, senza limitare la loro attendibilità per il numero di follower e per la loro attività professionale.

In secondo luogo un maggior numero di profili verificati consentirebbe di arginare in maniera molto più efficace tutte quelle problematiche legate allo spam e ai cosiddetti bot, cioè finti utenti le cui interazioni sono interamente gestite da intelligenze artificiali e per questo molto impiegati in fastidiosi meccanismi pubblicitari.

L’abbonamento a Twitter blue prende il nome proprio dalla funzione di maggior interesse, cioè le spunte che contrassegnano il verificato e che sono per l’appunto di colore blu e rappresentano una novità di grande impatto.

Tuttavia il servizio di un abbonamento premium è già disponibile negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Nuova Zelandae include anche una serie di funzioni aggiuntive per migliorare l’esperienza degli utenti.

Prima fra tutti vi è la possibilità di pubblicare audio e video lunghi, senza quindi sottostare ai limiti previsti dal regolamento del social network. Oltre a questo, Elon Musk ha dichiarato che tramite l’abbonamento gli utenti potranno accedere a un sistema di personalizzazione molto più completo e accurato, ad esempio potendo annullare l’invio dei post.

Le opinioni sulla spunta blu a pagamento di Twitter

La possibilità di ottenere le spunte blu a pagamento è stata senza dubbio la notizia che ha riscosso maggiore interesse, suscitando però opinioni contrastanti. Da un lato vi sono gli utenti della piattaforma soddisfatti di questa possibilità, vista come un segnale di eguaglianza ed eliminazione di quello che veniva avvertito quasi come classismo.

Dall’altro lato c’è invece la disapprovazione da parte di tutte le persone che hanno già le spunte blu, che si vedono privare di un privilegio meritato in ragione della loro popolarità. La paura è che il meccanismo stesso di ottenere il profilo verificato dietro il pagamento di un abbonamento ne mini completamente il significato.

In questo modo, infatti, sarebbe possibile per chiunque, almeno in linea teorica, aprire il profilo sotto il nome di un personaggio famoso o di un marchio, apparendo a tutti gli effetti come se fosse quello reale. Elon Musk si è già espresso in merito, affermando che spiegherà la situazione nel dettaglio prima che questa innovazione venga messa in pratica, anche perché il suo obbiettivo principale rimane contrastare i profili falsi.

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