Tutto pronto per il debutto di Uber a Wall Street. Il colosso del ride-hailing ha cautelativamente ridotto il range di prezzo a 44-50 dollari per azione. Vediamo perché.
Uber Technologies ha annunciato che l’offerta iniziale a Wall Street sarà compresa tra i 44 e i 50 dollari per azione. Il dato porta la capitalizzazione complessiva dell’azienda di San Francisco in quota 80,5-91,5 miliardi di dollari.
Nonostante il range sia superiore agli ultimi round di finanziamenti, si attesta al di sotto dei 120 miliardi attesi fino a qualche mese fa.
Uber: le ragioni dell’approccio conservativo
Tre i fattori che stanno favorendo un approccio conservativo: l’accoglienza riservata alla rivale Lyft, che dal debutto (datato 29 marzo) ha perso circa 30 punti percentuali portando la capitalizzazione a circa 16,1 miliardi di dollari ( “solo” 1 miliardo al di sopra dell’ultimo round di raccolta fondi privato), le imponenti dimensioni dell’operazione e i dubbi sulle potenzialità del settore del ride-hailing (l’economia on demand applicata al trasporto a pagamento).
I lead underwriters dello sbarco di Uber a Wall Street sono Morgan Stanley e Goldman Sachs e le contrattazioni sul New York Stock Exchange dovrebbero iniziare nei primi giorni di maggio con simbolo “UBER”.
Uber: introito dell’Ipo superiore ai 10 miliardi di dollari
Quella di Uber rappresenta una delle offerte pubbliche iniziali più attese degli ultimi anni. Lo sbarco a Wall Street permetterà al colosso del trasporto privato, che metterà sul mercato 180 milioni di azioni, di raccogliere fino a 9 miliardi di dollari. Con la vendita di azioni aggiuntive, l’introito potrebbe salire a 10,35 miliardi di dollari.
Per il mercato a stelle e strisce, si tratterebbe della seconda maggiore IPO di una società tecnologica dopo quella di Facebook, che nel 2012 ha raccolto 16 miliardi di dollari.
Uber: PayPal prenota azioni per 500 milioni $
Uber oggi ha annunciato di aver raggiunto un’intesa con PayPal Holdings per la vendita, al prezzo di IPO, di azioni per 500 milioni di dollari.
Inoltre, è stato siglato un accordo tramite il quale Softbank Vision Fund, Toyota Motor e Denso investiranno 1 miliardo di dollari in una nuova entità destinata ad accelerare lo sviluppo e la commercializzazione di soluzioni destinate alla guida autonoma.
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