Uber punta su biciclette e scooter

Marco Ciotola

27/09/2019

Uber sta intensificando il business di biciclette e scooter, nel tentativo di farsi strada più velocemente verso la redditività. I dettagli

Uber punta su biciclette e scooter

Uber punta su biciclette e scooter. Dal prossimo mese la compagnia darà maggiore risalto ai piani dedicati ai mezzi su due ruote noleggiabili dalla sua app, nel tentativo di aumentare il numero di utenti e accelerare quello che al momento sembra un difficilissimo percorso verso la redditività.

Nel 2020 introdurrà punti di ricarica batteria intercambiabili in diverse città, cosa che permetterà a conducenti e corrieri di avere sempre a disposizione postazioni di ricarica per ogni tipo di veicolo e procedere autonomamente alle operazioni.

Visti i massicci costi di mantenimento della sua flotta, Uber ha aumentato i prezzi del noleggio quest’anno. Considerando che - ha fatto notare la compagnia di recente - è molto costosa l’assunzione di operatori che provvedano alla sostituzione di batterie scariche, far sostituire quelle batterie agli stessi conducenti potrebbe ridurre notevolmente i costi.

Secondo Rachel Holt, a capo del comparto due ruote, la società è concentrata nel garantire che questo “diventi un business economicamente sostenibile nel lungo periodo”:

“Abbiamo assistito a enormi miglioramenti nel corso dell’anno su questo fronte, e stiamo facendo un sacco di sforzi per crescere ancora nel 2020”.

Uber punta su biciclette e scooter

Uber ha annunciato i nuovi piani relativi ai mezzi su due ruote in occasione di un evento a San Francisco, che includeva anche aggiornamenti sul ridesharing, sul trasporto cibo e merci e sul fronte sicurezza in generale.

Ultimamente le notizie che arrivano sulla compagnia non sono delle migliori, tra le grosse perdite economiche, i problemi di sicurezza dei ciclisti e la pressione sempre più alta vista la difficile strada verso la redditività.

Nell’ultimo trimestre ha fatto registrare perdite record, e il prezzo delle azioni ha perso circa il 30% dal suo esordio a Wall Street. In più, la società ha effettuato massicci tagli sul fronte dipendenti, con due round di licenziamenti che hanno interessato anche i team relativi a bici e scooter.

Le bici elettriche Uber arrivano dall’acquisizione di Jump nell’aprile del 2018. Ma quest’anno la compagnia ha ritirato le biciclette da cinque mercati, tra cui quelli di San Diego, Dallas e Atlanta.

Con in parte l’intenzione di motivare la mossa, Rachel Holt ha annunciato lo spostamento verso altri mercati di biciclette e scooter che al momento si trovano in città con un basso numero di utenti.

Secondo Holt la società è nel bel mezzo di una “decisa e rapida espansione”, e sta insistendo su tutti quegli elementi potenzialmente più redditizi in un’ottica futura.

“Siamo decisamente in modalità espansione rapida, non in modalità contrazione. Crediamo che il comparto costituirà sempre di più una parte cruciale del modo di muoversi delle persone, ed è questo ciò che ci rende rialzisti”.

L’aumento della promozione relativa a biciclette e scooter è in linea con l’obiettivo di porsi come compagnia di trasporto per tutti, indipendentemente dal modo di viaggiare.

In precedenza, gli utenti Uber dovevano interfacciarsi con una schermata diversa nell’app per accedere ai servizi su due ruote; ora i veicoli vengono visualizzati sulla mappa nella schermata principale.

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