Il leader ucraino ne avrebbe discusso nel recente incontro a Washington con Joe Biden. Sarebbe già stata scelta la data per presentarlo.
Ancora qualche giorno e il 2022 volgerà al termine. Sarà certamente un anno ricordato per il ritorno di una guerra nel cuore dell’Europa, ipotesi che credevamo utopistica ma che invece si è rivelata fondata. Dopo mesi di conflitto che ha lasciato alle sue spalle morti e distruzione, la situazione sembra essere in una fase di stallo.
Gli ucraini si stanno dimostrando popolo coraggioso e combattente che sta resistendo agli attacchi russi anche grazie agli aiuti che la Nato, Usa in primis, non hanno fatto mai mancare. La Russia dall’altro lato immaginava un conflitto dai risvolti più rapidi ed ora cerca aiuto nel freddo inverno ucraino per ottenere vantaggi strategici.
Alcuni giorni fa il leader ucraino Volodymyr Zelensky è volato a sorpresa a Washington per incontrare Joe Biden. Un viaggio inaspettato visto che si è trattata della prima volta che il presidente ha varcato i confini ucraini da quando è scoppiato il conflitto. Tema dell’incontro sicuramente la richiesta di maggiori aiuti da parte degli Usa. Aiuti che Biden ha garantito a partire dall’invio dei missili Patriot con cui renderà più forte e impermeabile la contraerea ucraina.
Per Putin i Patriot non rappresentano un problema. «Il Patriot è un sistema piuttosto obsoleto, non funziona bene come i nostri missili S-300» - ha riferito il leader russo.
Ma nell’incontro Biden-Zelensky secondo il Wall Street Journal si è parlato anche di altro, di un piano per la pace che il leader ucraino ha intenzione di sottoporre a Putin. Insomma il tentativo di entrare in una nuova fase del conflitto con la ricerca di un accordo per porre fine alle ostilità. Secondo il quotidiano americano ci sarebbe anche la data precisa in cui Zelensky vorrebbe inviarla. Una data molto significativa. Vediamo quando.
Il piano di pace di Zelensky da inviare entro febbraio
Nel corso del colloquio con Joe Biden sarebbe arrivata una svolta nel conflitto in Ucraina. Il leader Zelensky starebbe infatti lavorando ad un piano di pace da 10 punti da proporre a Putin. E sarebbe stata scelta anche la data simbolica in cui presentarlo. Per il Wall Street Journal che ha citato fonti diplomatiche Ue e ucraini, la data scelta è quella del 24 febbraio 2023, ovvero ad un anno esatto dall’inizio dell’operazione speciale da parte dell’esercito russo.
Fino a quella data l’obiettivo ucraino è massimizzare la conquista di più territori possibili in modo da arrivare più forti ad un tavolo negoziale. Dell’esistenza di un piano di pace ne ha parlato anche il segretario di Stato americano Antony Blinken ai partner del G7. “Non vogliamo dare scadenze a nulla, ma possiamo dirvi che stiamo studiando cosa ha proposto il presidente ucraino. Ho appena parlato al telefono con i nostri partner del G7, e questa è una delle cose di cui abbiamo parlato. Penso che i Paesi di tutto il mondo stiano vedendo, ancora una volta, che gli ucraini vogliono la pace. Nessuno vuole la pace più del presidente Zelensky e del popolo ucraino. Sono loro che stanno soffrendo per l’aggressione. Ma deve essere equa e duratura”. - le sue parole.
Per arrivare ad una pace c’è bisogno però di un accordo comune. Dal Cremlino al momento fanno sapere che non risulta ci siano piani di pace da parte ucraina. I nuovi 10 punti non sono stati resi noti ma è probabile che possano ricalcare quelli già annunciati al vertice del G20 in Indonesia alcune settimane fa. Un punto dovrebbe essere fermo e irremovibile: la conferma dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Eccoli nel dettaglio:
- sicurezza dalle radiazioni e dal nucleare;
- sicurezza alimentare;
- sicurezza energetica;
- rilascio di tutti i prigionieri e deportati;
- attuazione della Carta delle Nazioni Unite e ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina e dell’ordine mondiale;
- ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità;
- ritorno della giustizia;
- contrasto all’ecocidio;
- prevenire l’escalation;
- fissare la fine della guerra.
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